Siamo sul punto più basso del crinale estivo e ci accingiamo, a giorni, a riavviare il nuovo anno scolastico, con le diverse scansioni temporali regionali ma con le realtà scolastiche, tutte accomunate da alcune annuali questioni che, nonostante sia chiaro a tutti ka questione, è utile ribadire qui anche e principalmente per chi inizierà per la prima volta i suoi impegni nel mondo della scuola. Il riferimento è alla questione rilevante e dirimente, talvolta, della formulazione dell’orario scolastico che, inutile sottolineare qui, è competenza del Dirigente scolastico. Buona prassi vuole che ci si attenga a dei criteri che collegio dei docenti, in primis, e Consiglio di Istituto, posso adottare al fine da rendere sempre meno fastidiosa la scelta che il Ds e il suo Staff operano in punto start.
Che cos’è un orario scolastico?
Un orario scolastico indica quando si terranno le lezioni e quali docenti terranno le lezioni per ciascuna delle classi. Poiché la programmazione riguarda la dirigenza, gli insegnanti e gli studenti, è estremamente importante assicurarsi che questo orario sia organizzato per ottenere i migliori risultati tenendo conto delle attività extrascolastiche specie se a ridosso delle ultime ore, delle vacanze e degli eventi scolastici. Poiché l’orario è progettato per ciascuno dei giorni dell’anno, mantenere il corretto funzionamento della scuola è decisamente importante ecco perché è utile predisporre un chiarissimo elenco dettagliato dal quale evincere dove si trovano tutti gli insegnanti e gli studenti in qualsiasi momento. Oltre a fornire gli orari delle lezioni, elenca anche il tempo assegnato ai periodi di pianificazione degli insegnanti, allo sviluppo professionale o ad altri incontri o eventi importanti. Grazie all’emergere di numerose tecnologie moderne, risorse didattiche e materiali didattici, è più facile che mai preparare un orario scolastico anche se ci si affida sempre alla manualità dei docenti, meglio capace di gestire desiderata e necessità. Anche se il software di pianificazione può generare velocemente una bozza approssimativa in grado di rilevare possibili conflitti di pianificazione, permettendo ai docenti di modificare e adattare la pianificazione.
I conflitti nella pianificazione dell’orario
Alcuni dei principali conflitti che possono verificarsi durante la preparazione di un orario (o bozza) preliminare sono:
- Pianificazione del tempo: a volte è facile impegnarsi a garantire che ogni lezione venga offerta in orari vantaggiosi per gli studenti, ma le necessità degli insegnanti non sempre vengono presi in considerazione.
- Classi simultanee: una delle maggiori priorità è garantire che le lezioni siano erogabili con serenità senza accavallamenti e permettendo che alunni e docenti siano presenti, dall’inizio alla fine delle lezioni, in classe. In caso di diversi plessi è necessario garantire al docente la possibilità di spostamento.
- Sovrapposizione degli orari delle lezioni: un programmatore incauto potrebbe inconsapevolmente produrre una sovrapposizione a causa della durata delle lezioni e della circostanza che lo stesso docente insegna più discipline in più classi.
- Disponibilità delle risorse laboratoriali: spesso le risorse scolastiche sono limitate e richiedono agli insegnanti di programmare in anticipo quando desiderano utilizzare i laboratori informatici e altre tecnologie, nonché alcune aule speciali come i laboratori di scienze. Se i docenti che programmano l’orario scolastico non includessero questi requisiti e non tenessero conto della disponibilità programmabile dei laboratori o degli spazi, potrebbe essere difficile per gli studenti completare, nei laboratori e negli spazi dell’Istituto, il lavoro individuale che richiede l’uso di tali risorse.
Cosa dovrebbe tenere in considerazione un orario scolastico efficace
Il programma influisce sull’organizzazione efficace di tutte le attività operative nella scuola e stabilisce anche quelle che sono le routine regolari per gli studenti e per gli insegnanti, assegnando istruzioni funzionanti grazie alla corretta ottimizzazione delle lezioni e delle altre attività. Lo stesso orario fornisce ai genitori informazioni cruciali sull’orario scolastico, sulla posizione dei loro figli durante un dato giorno e sulle lezioni che frequentano i loro studenti, in modo che i genitori possano fornire guida e assistenza a casa.
Cosa prendere in considerazione
Per creare il miglior orario scolastico, sarebbe utile prendere in considerazione quanto segue:
- Creare una comunicazione efficace tra i docenti
- Non riporre troppa fiducia nella tecnologia e tenere in considerazione le esigenze utili al funzionamento dell’orario
- Tutte le discipline dovrebbero ricevere lo stesso trattamento
- Ottimizzazione della gestione del tempo
- Semplificazione: insegnanti e studenti possono trarre vantaggio da un’organizzazione strutturata e che tenga
- Sostenere le scelte operate e non cambiare periodicamente.
- Suggerimenti per creare un orario scolastico
- Mantenere la coerenza tra gli indirizzi, se presenti, nello stesso Istituto.
La linea di fondo
L’orario scolastico è uno strumento fondamentale per fornire un’organizzazione coerente e accurata di tutti gli elementi della programmazione, dagli orari delle lezioni agli eventi speciali. Perciò, è necessario dedicare il tempo a diminuire i conflitti aumentando al contempo il flusso di lavoro per incoraggiare un più grande valore didattico e la disponibilità delle risorse.
Gli obblighi contrattuali del docente
L’insegnante ha l’obbligo della vigilanza nei 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni (art. 42 del CCNL/95); durante le ore di lezione; durante gli intervalli (art. 99 del R.D. 965/24) e durante l’uscita degli alunni dalla scuola; gli insegnanti sono responsabili dei danni causati dagli alunni sotto la loro sorveglianza, ma vengono scagionati se provano di non aver potuto impedire il fatto o se il danno è causato da un’azione “repentina e imprevedibile” dell’alunno; l’insegnante è responsabile dei danni recati da un alunno a un altro se egli lascia l’aula senza sorveglianza dopo aver preso in consegna l’intera classe.
Modalità di articolazione dell’orario di lavoro dei docenti
Ma vediamo quali “Modalità di articolazione dell’orario di lavoro dei docenti” suggerisce l’apposito strumento a disposizione e operativo nell’Istituto Comprensivo Nord 1 di Brescia diretto brillantemente dal dirigente scolastico Dott.ssa Claudia Marchi. I criteri generali sono:
- L’orario di lavoro del personale docente si articola su in non meno di cinque giorni settimanali in orario antimeridiano e pomeridiano per le lezioni curricolari, come previsto dalla normativa.
- Il docente non può articolare il suo orario giornaliero con più di 6 ore di servizio e meno di 2 (indicativamente perché non normato).
- Viene articolato in base a criteri didattici e di funzionalità del servizio.
- Esigenze particolari vanno motivate e sottoposte in forma scritta direttamente al Dirigente.
- Presenza di docenti che assicurino, sempre e comunque, le necessarie coperture sostitutive nel plesso di servizio.
I criteri suggeriti
Ecco, a seguire, quelli che sono i criteri proposti dall’Istituto Comprensivo Nord 1 di Brescia e che potrebbero essere opportunamente calibrati anche per le altre scuole. L’orario verrà definito a partire dai seguenti vincoli:
- insegnamento della Religione Cattolica
- presenza di Insegnanti su più scuole/ spezzoni
- presenza di insegnanti con contratto part time
- utilizzo di spazi comuni del plesso (palestra, laboratori…) .
L’orario verrà definito nel rispetto dei seguenti criteri:
- equilibrata distribuzione delle discipline nell’arco della giornata e della settimana;
- alternanza di materie teoriche e di materie pratiche nel corso della giornata, preferibilmente le discipline pratiche nelle ore finali;
- preferibilmente non più di 6 ore settimanali di mensa (scuola primaria)
- 2 ore consecutive per Lettere, Matematica, Ed. Fisica (scuola secondaria);
- le discipline che hanno solo 2 ore settimanali verranno svolte in 2 diverse giornate possibilmente (scuola secondaria);
- rotazione annuale del giorno libero (scuola secondaria) se richiesto da più docenti.
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