Il linguaggio del fumetto rielabora e dà forma ai pensieri e alle esperienze di bambini e ragazzi: per questo la fondazione Mission Bambini ha deciso di realizzare un racconto collettivo, un vero e proprio Diario di Classe condiviso che raccoglie testimonianze e racconti di studentesse e studenti, accogliendo le loro preoccupazioni ed esperienze legate alla vita a scuola. Il risultato sono otto fumetti, frutto della delicata mano della giovane illustratrice Susanna Morari che dà voce e forma alle testimonianze di studentesse e studenti raccolte nelle attività che realizza in sette scuole primarie e secondarie di Milano, Padova e Napoli.
“Quando ho ricevuto la richiesta di collaborazione da parte di Mission Bambini mi sono sentita molto lusingata: i temi che trattano sono temi che a me stanno molto a cuore e avere la possibilità di prendere parte a un progetto del genere è stato davvero bellissimo”, racconta Susanna Morari. “Quando poi ho letto il primo testo su cui lavorare ero senza parole, entrare nel concreto e leggere questi racconti mi ha toccato molto, spero tanto di riuscire a tradurre queste parole in immagini altrettanto forti e degne dell’attenzione che meritano”.
Tre sono le linee di intervento della campagna Diario di Classe: la prima, realizzata in con l’Università di Padova (Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione), prevede l’inserimento di un gruppo di professionisti che realizzano, insieme a docenti e genitori, laboratori quotidiani per migliorare il benessere psico-emotivo di studentesse e studenti. Obiettivo: imparare a comprendere e regolare le proprie emozioni, a gestire lo stress, a sviluppare la capacità di socializzare e regolare il proprio comportamento creando delle relazioni sociali positive e durature.
Il secondo ambito di intervento è “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si tratta del primo progetto in Italia che unisce educazione digitale e motoria rivolgendosi a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità delle periferie. Realizzato principalmente all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, prevede l’introduzione di attività che si basano sull’uso combinato del coding e della robotica con la psicomotricità e l’attività sportiva.
La terza linea di intervento si concentra sulla prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico che per la scuola secondaria di I grado raggiunge in Italia la percentuale dello 0,64% (pari a 10.938 alunni); per la scuola secondaria di II grado raggiunge purtroppo il 3,79% (pari a 98.787 alunni). Seguendo il calendario scolastico, da marzo fino a dicembre, ogni mese verrà pubblicato online sui social della Fondazione un nuovo fumetto incentrato su un tema specifico tra quelli affrontati tramite i progetti che porta avanti nelle scuole: povertà educativa, benessere psico-emotivo, dispersione scolastica.
Spiega Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini “Diario di Classe dà voce e forma alle emozioni, alle paure ma anche alle conquiste che le nostre studentesse e i nostri studenti, dai più piccoli ai più grandi, raggiungono ogni giorno grazie al loro impegno ma anche grazie alla passione degli insegnanti e al supporto dei nostri educatori. Mission Bambini da oltre 20 anni si dedica a garantire il benessere psico-fisico di bambine e bambini: con questa campagna vogliamo ribadire che per noi il diritto all’educazione è imprescindibile”.
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