Pierpaolo Panzieri ucciso a Pesaro con 13 coltellate, fermato un amico dinfanzia in Romania: la pista della lite per denaro

di Alfio Sciacca (ha collaborato Enea Conti)

Il sospettato era fuggito con l’auto del padre, titolare di un noto albergo in centro. stato bloccato in treno durante un normale controllo di polizia

Lo hanno fermato in Romania, durante un controllo di polizia. Aveva appena lasciato l’auto rimasta senza benzina ed era salito su un treno convinto di poter continuare la sua fuga, ma ieri sera gli stato notificato un mandato di cattura europeo per omicidio. Michael Alessandrini, 30 anni, accusato di aver ucciso con almeno 13 coltellate il vecchio amico di infanzia Pierpaolo Panzieri, 27 anni, ucciso luned sera nella sua casa nel centro di Pesaro.

In attesa di poterlo interrogare (per il trasferimento in Italia passeranno almeno 10 giorni) resta misterioso il movente del delitto. Sicuramente luned sera i due amici sono stati assieme nella casa in cui la vittima si era trasferita da poche settimane. Ad un certo punto scoppiata una lite e Alessandrini avrebbe afferrato un coltello con il quale ha cominciato a colpire Panzieri. Questo avrebbe provato a sottrarsi a tanta furia, cercando rifugio nel bagno di casa. Ma qui stato finito con una serie di micidiali fendenti, uno dei quali gli ha reciso la carotide.

Ma cosa ha scatenato questa violenza? Nella prima fase delle indagini alcune fonti avevano parlato del presunto assassino come di un soggetto con problemi di dipendenza dal gioco. Ci aveva lasciato supporre che il denaro potesse essere la causa scatenante del delitto. Forse Alessandrini aveva chiesto soldi all’amico e di fronte al rifiuto avrebbe cominciato a colpirlo. Un’ipotesi sulla quale ora gli inquirenti frenano. Non abbiamo ancora interrogato il sospettato — afferma una fonte di polizia —, non c’ ancora un quadro chiaro di quel che avvenuto luned e dunque tutte le ipotesi sono in campo.

La vittima era al di sopra di ogni sospetto. Il classico bravo ragazzo, dicono amici e conoscenti. P ierpaolo Panzieri lavorava con il padre e il fratello Gianmarco nel negozio per la vendita di materiale edile della famiglia. Mio fratello era amato da tutti, non riesco a capire perch sia stato ucciso in modo cos atroce, si dispera il fratello. La sua grande passione era la musica e suonava vari strumenti, anche nel conservatorio Rossini, vicino alla sua nuova abitazione. Una passione che condivideva con il presunto assassino, figlio del titolare di un noto albergo, sempre in centro a Pesaro. Disperati e increduli anche i familiari di Michael Alessandrini che lavorava nell’albergo del padre. Un ragazzo attento e benvoluto dai clienti — racconta una dipendente — a noi non risulta che fosse affetto da ludopatia o avesse problemi di soldi.

Sul luogo del delitto gli inquirenti e la Scientifica hanno trovato pi di una traccia che lo inchioda. A partire dal Dna su bicchieri e stoviglie della cena consumata insieme all’amico. Il delitto sarebbe avvenuto dopo le 21. A quell’ora infatti Pierpaolo ha fatto una telefonata alla madre. Da questi indizi gi marted era partita la caccia al principale sospettato, che dopo il delitto scappato a piedi portando con s il coltello e il cellulare di Pierpaolo. poi tornato a casa, ha arraffato 500 euro e ha preso la Renault Clio del padre, tentando la fuga. Tracciando i movimenti dell’auto gli uomini della Mobile di Pesaro hanno scoperto che marted all’alba arrivato a Trieste, ha passato il confine con la Slovenia per poi raggiungere la Romania. Dove stato fermato grazie alla collaborazione con il Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia e con l’ufficiale di collegamento presso l’ambasciata a Bucarest.

23 febbraio 2023 (modifica il 23 febbraio 2023 | 07:14)

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