Parigi dice sì allo sbarco e attacca«Voi disumani». È lite con l’Italia

di Fabrizio CacciaIl ministro Darmanin: stop al sistema di solidarietà e più controlli alle frontiere. Tajani: l’Europa si muova La Francia, che finora non aveva mai permesso lo sbarco di una nave di salvataggio di migranti, ha concesso ieri il porto di Tolone alla Ocean Viking. Lo ha fatto «in via eccezionale» — ha precisato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin — e a fronte degli «inaccettabili» rifiuti del governo Meloni ad accogliere la nave Ong, con 231 migranti ancora a bordo (3, i più gravi, evacuati a Bastia). A Tolone la nave arriverà oggi «con un misto di sollievo e rabbia», dice Sos Méditerranée, a quasi tre settimane dal salvataggio. Ma tra Italia e Francia ora è scontro totale: «L’Italia è stata disumana — ha annunciato ieri Darmanin —. Si pone al di fuori della sua solidarietà europea e dei propri impegni. E ci saranno conseguenze estremamente forti sulle relazioni bilaterali ed europee». Quali? La sospensione da parte di Parigi della partecipazione al Meccanismo volontario di solidarietà europeo, in base al quale la Francia avrebbe dovuto accogliere entro l’estate prossima 3.500 rifugiati arrivati in Italia. Non solo: Darmanin ha invitato anche «tutti gli altri partecipanti» all’accordo europeo del 10 giugno scorso in Lussemburgo, in particolare la Germania, a fare lo stesso. La ritorsione di Parigi, inoltre, si tradurrà in un «rafforzamento dei controlli alla frontiera, con 500 agenti». Un giro di vite ulteriore, visto che già oggi sono circa 80, in media, i migranti respinti ogni giorno a Ventimiglia. Altrettanto dura, però, la replica del ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi: «La reazione della Francia di fronte alla richiesta di dare accoglienza a 234 migranti è incomprensibile. L’Italia ha affrontato finora il problema da sola». «L’Europa deve fare la sua parte — gli fa eco il ministro degli Esteri, Antonio Tajani —. Noi i patti li rispettiamo, ma non è scritto da nessuna parte che tutti i migranti debbano venire da noi». Twitta il vicepremier Matteo Salvini: «La solidarietà europea…In Italia gli sbarchi sono stati quasi 90 mila da inizio anno e di questi la Francia ne ha accettati solo 38, l’Europa intera solo 117. Dovrebbe essere l’Italia a protestare». Dall’opposizione, invece, ecco Toni Ricciardi, deputato del Pd e storico delle migrazioni: «Capolavoro politico di Meloni e Piantedosi con il concorso di Salvini: far saltare la fiducia della Ue nel nostro Paese. I veri anti-italiani sono al governo». Chiude il leader M5S, Giuseppe Conte: «Il governo ha fatto una figuraccia, ma la prova muscolare della Francia è fuori luogo». 10 novembre 2022 (modifica il 10 novembre 2022 | 23:31) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-10 20:23:00, Il ministro Darmanin: stop al sistema di solidarietà e più controlli alle frontiere. Tajani: l’Europa si muova, Fabrizio Caccia

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