Piccola rivoluzione per il linguaggio di genere. Per la prima volta nella storia dei vocabolari della lingua italiana non viene privilegiato il genere maschile, ma viene registrato anche il femminile di nomi e aggettivi.
Come segnala La Repubblica, l’ordine stabilito è quello alfabetico, quindi cercando – per esempio – la parola “bello”, si troverà prima la forma femminile “bella” e poi il maschile.
Non solo: introdotte le forme al femminile di lavori e professioni e abolite le spiegazioni che fanno riferimento a stereotipi del genere “la mamma cucina, il papà lavora”.
“Diretto dai linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, Il vocabolario Treccani è molto più che la versione aggiornata dell’opera pubblicata nel 2018: è lo specchio del mondo che cambia e il frutto della necessità di validare e dare dignità a una nuova visione della società, che passa inevitabilmente attraverso un nuovo e diverso utilizzo delle parole, promuovendo inclusività e parità di genere”, si spiega sul sito illustrando questa nuova edizione.
, 2022-09-10 13:59:00, Piccola rivoluzione per il linguaggio di genere. Per la prima volta nella storia dei vocabolari della lingua italiana non viene privilegiato il genere maschile, ma viene registrato anche il femminile di nomi e aggettivi.
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