di Marco CremonesiMercoledì le nomine alla Camera, giovedì al Senato, Delle 24 poltrone tra Montecitorio e Palazzo Madama, la metà andrà a Fratelli d’Italia. Patuanelli (M5S) in pole per la presidenza della Vigilanza Rai La macchina è quasi avviata. Poche ore ancora e il Parlamento completerà la sua governance con l’elezione dei presidenti delle commissioni parlamentari. La trattativa è stata come sempre laboriosa, in molti casi anche all’interno dei partiti: la guida delle commissioni spesso è il «risarcimento» per coloro che si attendevano ruoli di governo. E infatti, l’accordo tra partiti messo a punto già nei giorni scorsi sembra aver retto ma il tempo supplementare serve appunto a definire i ruoli all’interno di ciascuna forza politica. La Camera dovrebbe concludere già oggi: anche se il tavolo di negoziato ha riguardato entrambi i rami del Parlamento insieme, al Senato i voti sono slittati per evitare ingorghi con la discussione sull’aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef). E così, delle 24 presidenze complessive, la metà andrà a Fratelli d’Italia (7 alla Camera e 5 al Senato), sette alla Lega (4 alla Camera, 3 al Senato) e cinque per Forza Italia (tre a Montecitorio e 2 a Palazzo Madama). Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, viene dato per certo l’ex ministro Giulio Tremonti alla guida della commissione Esteri alla Camera. E poi, Marco Osnato alla commissione Finanze e Federico Mollicone alla commissione Cultura. Mentre al Senato, il partito di Giorgia Meloni potrà contare su Alberto Balboni agli Affari costituzionali, Nicola Calandrini al Bilancio e Luca De Carlo all’Agricoltura mentre alla Salute è assai probabile Francesco Zaffini. Grandi discussioni anche nella Lega. A Montecitorio, Alberto Gusmeroli è in pole position per la commissione Attività produttive, mentre il plenipotenziario di Matteo Salvini in Sicilia, Nino Minardo è destinato alla Difesa e Alessandro Giglio Vigna alle Politiche europee. A Montecitorio, la Lega dovrebbe avere anche poter contare sulla presidenza della commissione Agricoltura. Forza Italia alla Camera conta sulla commissione Bilancio, anche se i nomi più citati sono quelli di Roberto Pella e Giuseppe Mangialavori, che Licia Ronzulli avrebbe voluto sottosegretario. La commissione Affari costituzionali con ogni probabilità avrà come presidente Nazario Pagano, la commissione Ambiente Ugo Cappellacci. Le commissioni bicamerali di controllo sono appannaggio delle opposizioni e la trattativa è serrata. Per il Copasir, la commissione sui Servizi, il nome più probabile è quello di Lorenzo Guerini (Pd), per la Vigilanza Rai quello dello stellato Stefano Patuanelli. La giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sarà costituita soltanto martedì prossimo. Probabilmente la presiederà Dario Franceschini. 8 novembre 2022 (modifica il 8 novembre 2022 | 22:06) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-08 21:07:00, Mercoledì le nomine alla Camera, giovedì al Senato, Delle 24 poltrone tra Montecitorio e Palazzo Madama, la metà andrà a Fratelli d’Italia. Patuanelli (M5S) in pole per la presidenza della Vigilanza Rai, Marco Cremonesi