Un patto fra generazioni dopo la grande sberla. Ripartiamo dagli antichi greci

di Ilaria Capua

I giovani corrono, gli adulti conoscono meglio la strada, ed la salute a tenere insieme passato e futuro. Bisogna ricordare che siamo interamente dipendenti da acqua, aria, terra e fuoco, da ci che si trova nel nostro giardino dell’eden o sacco amniotico che dir si voglia.

Questo intervento di Ilaria Capua stato pubblicato sul numero di 7 in edicola venerd 2 dicembre. Si tratta del primo di una serie di articoli che il magazine del Corriere ha affidato alla nota virologa e divulgatrice scientifica, con la rubrica Salute circolare. Capua ha da poco pubblicato il suo nuovo libro Il coraggio di non avere paura edito da Solferino

Girogirotondo uno il mondo. Lo sappiamo dai tempi delle filastrocche. A dire la verit ci avevano messo la testa gli antichi greci con il concetto che la nostra esistenza (e quindi la nostra salute) era governata dalla forza della circolarit. D’altronde il pianeta ha risorse finite limitate, ed l che bisogna andare a prendere le cose che ci servono per sopravvivere. Insomma, siamo interamente dipendenti da acqua, aria, terra e fuoco, da ci che si trova nel nostro giardino dell’eden o sacco amniotico che dir si voglia.

E cosi come il pancione si accarezza e si protegge, perch mantiene e genera vita, anche la nostra madre terra avrebbe bisogno di essere salvaguardata perch in fondo ci conviene. Stanno succedendo molte cose che non solo danneggiano lei ma danneggiano anche la salute degli Homo sapiens che la abitano e dei loro discendenti.
La pandemia del 20-21, la grande sberla che madre natura ci ha riservato, rappresenta un epicentro di piccole e grandi onde che hanno alimentato una serie di effetti domino, i quali avvenendo in un sistema chiuso hanno fatto partire a loro volta un’innumerevole altra serie di effetti domino secondari, che stanno influenzando principali settori di interesse dei leader del mondo: l’economia, la finanza, la geopolitica, la comunicazione globale. Nelle pieghe di questi macro temi di cui si nutrono le classi dirigenti, l’unico, vero pilastro che tiene insieme il passato con il futuro, e funge da infrastruttura invisibile alla societ che abbiamo costruito, la salute degli individui e delle comunit, ma anche quella del sistema, ed proprio questo salto di prospettiva che vorrei accompagnarvi a comprendere.

Difficile, perch la salute si apprezza quando non c’. Quando si sta bene mica ci si pensa a quanto bello star bene. La pandemia ha scoperto i nervi della nostra vulnerabilit e siamo chiamati ad agire, adesso. Ma prima di agire di solito conviene comprendere e riflettere. Nella mia testa acqua, aria terra e fuoco rappresentano gli elementi cardinali che governano la salute nostra e degli altri inquilini ed elementi che ci servono per sopravvivere. Ma in questo caso, quello che pi importante di tutto il mantenimento degli equilibri fra gli elementi perch a me sembra che invece le cose si siano completamente disequilibrate. L’acqua ci spaventa con lo scioglimento dei ghiacciai, l’acqua dolce che non basta pi e gli oceani devastati, l’aria che ci serve per respirare carica di schifezze e poi si imbizzarrisce sotto forma di uragani e tempeste, la terra che ci d da mangiare e che ci rifornisce di elementi preziosi – e forse si sarebbe anche stufata di essere violentata, invasa e maltrattata – trasformata in discarica delle nostre peggiori intenzioni. Ed infine il fuoco, il sole che permette la fotosintesi ma che sta stravolgendo i ritmi dei raccolti e provoca le ondate di calore che travolgono Homo sapiens e gli altri animali.

Queste forze sono interconnesse per natura e quello che credo che se continuiamo a guardare ad ogni cosa come se fosse isolata dal resto proseguiremo nella spirale negativa che ci porter all’implosione. Provare a resistere anzi ad invertire alcune tendenze un nostro dovere.
I giovani corrono pi in fretta ma gli adulti conoscono meglio la strada. Se noi diventiamo pi consapevoli e motivati possiamo essere di esempio e di sostegno vero a un patto intergenerazionale che si potrebbe trasformare in una spirale positiva di salute e benessere non solo per noi ma anche per la nostra casa comune, per citare Papa Francesco.
Una spirale di salute circolare che si alimenta di valori come l’impegno, il rispetto e l’equit e che vi proporr come spunto di riflessione, una volta al mese, qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA

8 dicembre 2022 (modifica il 8 dicembre 2022 | 10:13)

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, 2022-12-08 09:17:00, I giovani corrono, gli adulti conoscono meglio la strada, ed è la salute a tenere insieme passato e futuro. Bisogna ricordare che siamo interamente dipendenti da acqua, aria, terra e fuoco, da ciò che si trova nel nostro giardino dell’eden o sacco amniotico che dir si voglia. , Ilaria Capua

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