Pensione retributiva, contributiva o mista?

Previsioni senza conoscere l’età del lavoratore non se ne possono fare. Ma possiamo dare qualche indicazione di massima.

Per il calcolo delle pensioni la data spartiacque è il 1996 che rappresenta a divisione tra metodo contributivo e retributivo. Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Salve ,sono un’insegnante  della scuola dell’infanzia immessa in ruolo nell’anno 2004,potrei sapere  se la mia pensione sarà retributiva e contributiva ,o totalmente contributiva?E per andare in pensione devo raggiungere necessariamente i 67 anni.

Che tipo di pensione spetta?

La risposta alla sua domanda non è così scontata perchè dipende se ha altri contributi prima di quelli dell’immissione in ruolo. Anche versati in altri fondi. Se ha contributi versati prima del 1996 la sua pensione sarà calcolata con il sistema misto retributivo/contributivo; se ha solo contributi versati a partire dal 1996 sarà calcolata soltanto con il sistema contributivo.

Il sistema retributivo puro, infatti, ormai non esiste più dal 2012. Dirle poi, se dovrà attendere i 67 anni per poter andare in pensione oppure non è davvero difficile non conoscendo la sua età e non sapendo quanti altri anni potrebbe ancora lavorare. Ad oggi l’unica certezza che mi scrive è ch ha versato 18 anni di contributi da quando è entrata in ruolo come insegnante della scuola dell’infanzia. Ma potrebbe avere qualsiasi età.

E non posso dirle, nè in base all’attuale normativa nè facendo proiezioni su come potrebbe cambiare, se dovrà restare in servizio fino ai 67 anni, pur rientrando il suo lavoro nei gravosi. Le ricordo, infatti, che l’Ape sociale, seppure dovesse diventare strutturale per i lavoratori gravosi richiede 36 anni di contributi. E che per uscire per il trattamento di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi (Età valida fino al prossimo adeguamento all’aspettativa di vita ISTAT) occorrono almeno 30 anni di contributi.