Pensioni nel 2023: Quota 41 per tutti (senza vincolo detà), nuova Opzione donna

Welfare

di Massimiliano Jattoni Dall’Asn02 gen 2023

Pensioni, come sarà la riforma 2023: Quota 41 per tutti, nuova Opzione donna

I confronti con sindacati e associazioni datoriali sulla riforma delle pensioni prenderanno il via a gennaio. Con le parti sociali sui tavoli specialistici gi convocati si dar forma a una revisione del sistema pensionistico nel segno della solidariet e della sostenibilit per le future generazioni, aveva detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso dell’audizione al Senato a met dicembre scorso. Tra gli obiettivi principali quello di chiudere la stagione delle forme di accesso ai pensioni sperimentali per individuare l’accesso a pensioni pi compatibili con le esigenze personali e sanitarie del lavoratore e al contempo di ricambio generazionale dei datori di lavoro, evitando pericolosi ‘scaloni’ anagrafici, aveva spiegato la ministra.

Come si andr in pensione nel 2023

Intanto, lo scivolo che permette di andare in pensione con 41 anni di contributi versati e 62 anni di et anagrafica sar in vigore per tutto il 2023. L’assegno non sar cumulabile con altri redditi da lavoro e avr un tetto (non superiore a 5 volte il minimo, pari a circa 2.600 euro lordi). Poi, arrivati all’et pensionabile, ovvero 67 anni, l’importo sar pieno. Chi non approfitta dell’anticipo pensionistico, pu beneficiare del “bonus Maroni” rinunciando a tutti i contributi dovuti dal datore di lavoro che finiranno direttamente in busta paga, senza per concorrere al computo della pensione finale.

Il progetto di riforma

Con questa “pezza”, il governo ha dunque davanti a s 12 mesi di tempo per incontrare le parti sociali e realizzare una riforma che riveda definitivamente la flessibilit in uscita e, magari, diventi strutturale. Impresa che, finora, non riuscita a nessuno. Ma il governo come intende farla questa riforma e come spera di strutturare l’uscita anticipata dal mondo del lavoro? Secondo il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, intervistato dal Messaggero, la scelta dell’esecutivo chiara, il futuro verso l’azzerameto dei limiti di et e l’uscita dal lavoro con 41 anni di contributi. Insomma, la Quota 41 tanto cara a Salvini diventer strutturale, senza vincolarla a un limite di et, come accaduto invece in questa Manovra, perch Quota 41 un metodo, non uno spot, assicura Freni. Ma quanto costerebbe? Quota 41, secondo le prime simulazioni fatte nel novembre scorso, se venisse adottata a partire dal 2024 costerebbe da sola nel primo biennio circa 3 miliardi di euro.

Come cambia Opzione donna

Una platea molto pi ristretta e la variabile figli. L’anticipo pensionistico rimane a 60 anni e 35 anni di contributi, ma l’et di uscita riducibile di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di due anni. La misura per prevista per solo per tre categorie di lavoratrici : caregiver, invalide almeno al 74% e licenziate o dipendenti da aziende in crisi.

Cgil: Il nostro giudizio radicalmente negativo

Non va molto meglio, almeno secondo i sindacati, nemmeno sul versante della rivalutazione delle pensioni, il cui taglio continua a essere giudicato pesante: 3,5 miliardi in meno nel solo 2023, 17 miliardi in meno nel triennio. La rimodulazione della percentuale di rivalutazione, che alza dall’80% all’85% le pensioni tra 4 e 5 volte il trattamento minimo, secondo il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari , insignificante: 8 euro lorde al mese in pi di media. E si riduce ancora del 3% la percentuale per i redditi di pensioni superiori a 5 volte il trattamento minimo. Si sta parlando, insiste Ferrari non della pensione dei ricchi, come ha sostenuto la presidente del Consiglio, ma degli assegni di impiegati e operai specializzati che hanno lavorato e versato contributi per 40 e pi anni. Il giudizio della Cgil, dunque, radicalmente negativo. Non c’ nessuna promessa elettorale rispettata in queste scelte – conclude Ferrari. Sulle pensioni si fa cassa, e nulla pi, lasciando senza risposte: donne, giovani, lavoratori precoci e chi svolge un lavoro gravoso.