Welfare
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén09 nov 2022
Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che dispone, a partire dal 1 gennaio 2023, un adeguamento pari a +7,3% delle pensioni (leggermente meno di quanto era stato previsto). Lo si legge in una nota secondo cui l’aumento, come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.
Assegni più alti a novembre
Intanto, già questo novembre i pensionati vedranno il loro assegno, almeno quelli fino a 2.692 euro lordi mensili, crescere del 2% rispetto agli importi fissati a inizio 2022. In sintesi, sono stati prorogati gli aumenti già concretizzatisi a ottobre. Al calcolo bisogna però aggiungere un +0,2 % legato al conguaglio tra l’indicizzazione applicata a inizio anno e quella che deriva dall’andamento dei prezzi nel 2021.
Il bonus 150 euro
E’ bene ricordare che i pensionati con un reddito non superiore a 20 mila euro possono beneficiare anche del bonus da 150 euro introdotto dal decreto Aiuti ter. Un paio di esempi: per una pensione di 1.500 euro lordi al mese l’incremento sarà di 33 euro lordi; mentre per una pensione da 2 mila euro sarà di 44. In termini di netto, ovviamente, si parla di cifre inferiori considerando l’Irpef.
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, 2022-11-09 18:45:00, Si tratta dell’adeguamento all’inflazione. Ma già da novembre le pensioni inferiori a 2.700 euro aumenteranno del 2,2%, Massimiliano Jattoni Dall’Asén