Il 1° luglio risulta di fondamentale importanza per 1,3 milioni di pensionati, segnando la conclusione di un periodo di attesa sei mesi.
Da gennaio, essi attendono l’aumento delle pensioni, annunciato da Giorgia Meloni, che tuttavia non è stato ancora erogato. Nonostante la decisione di incrementare l’importo dell’assegno fosse stata presa con la legge di bilancio a dicembre, il governo aveva sottolineato l’urgenza di agire rapidamente per contrastare un tasso d’inflazione salito al 11,6 percento. Questo intervento mirava a sostenere coloro che percepiscono una pensione minima (ristabilita quest’anno a 563,74 euro al mese) o meno.
Come segnala La Repubblica, l’Inps sta per completare la procedura, rendendo effettiva la circolare del 3 aprile, che contiene tutti i dettagli. L’aumento, concesso da gennaio di quest’anno fino a dicembre del 2024 (compreso il tredicesimo mese), sarà dell’1,5% per le pensioni pari o inferiori al trattamento minimo INPS per quest’anno, e del 2,7% in più nel 2024. Per i pensionati di 75 anni o più, l’aumento per il 2023 sarà del 6,4%.
Per quantificare l’aumento delle pensioni in termini monetari, chi ha meno di 75 anni riceverà otto euro extra al mese (esattamente 8,46 euro), elevando l’importo della pensione da 563,74 a 572,20 euro. Per coloro che hanno 75 anni o più, l’aumento sarà di 36,08 euro al mese, portando l’assegno da 563,74 a 599,82 euro.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/pensioni-minime-da-luglio-arrivano-arretrati-e-aumenti-le-info-utili/, Pensioni, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,