Rivalutazione pensioni, nuovi tagli per chi prende più di 2.626 euro: le fasce corrette e i conti da fare

Chi ci guadagna

di Valentina Iorio20 dicembre 2022

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Pensioni e rivalutazione: cambiano le fasce

Cambia ancora una volta la norma della Manovra che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni Inps. Le novit fanno parte del terzo pacchetto di emendamenti del governo alla legge di Bilancio e, finch il testo non sar approvato definitivamente, molte cose potrebbero ancora cambiare. Nell’ultima versione della norma la rivalutazione per gli assegni fino 5 volte il minimo (circa 2.626 euro) viene portata dall’80 all’85%. Mentre per le pensioni pi alte gli scaglioni vengono rivisti con un’ulteriore riduzione della percentuale: dal 55% al 53% per quelle tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo (oltre 5000 euro). Cerchiamo di capire con degli esempi come si traducono in concreto le nuove fasce. La rivalutazione inoltre non arriver per tutti a gennaio. Per 4 milioni di pensionati, slitter nei mesi successivi a causa dei ritardi, denuncia il segretario generale dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti. L’Inps, infatti, non stato messo nelle condizioni di erogare gli importi rivalutati per tutte le pensioni sopra quattro volte il trattamento minimo e provveder quindi a rivalutare solo quelle sotto questa soglia – spiega lo Spi-Cgil. La mancata rivalutazione sar comunque recuperata nei mesi successivi attraverso un conguaglio.

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