Pensioni scuola 2024: chi deve presentare domanda di cessazione entro il 23 ottobre 2023?

Ecco chi deve presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 23 ottobre 2023.

L’atteso decreto ministeriale, con relativa nota, per i pensionamenti 2024, rende noto che le domande di cessazione per chi deve andare in pensione il 1° settembre 2024 vanno presentate entro il 23 ottobre 2023.

Docenti e Ata hanno, quindi, una finestra temporale di poco più di un mese per presentare la propria domanda di cessazione visto che può essere presentata dal 19 settembre al 23 ottobre. Qualche mese di tempo in più per i dirigenti scolastici che avranno tempo fino al 28 febbraio 2024.

Chi riguarda la scadenza del 23 ottobre?

Per prima cosa è bene precisare che la domanda di cessazione deve essere presentata solo da chi non accede al pensionamento d’ufficio. Devono presentarla, quindi, tutti gli altri che intendono terminare il proprio servizio il 31 agosto 2024 per accedere alla pensione il giorno dopo.

Nello specifico devono presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 23 ottobre:

  • coloro che raggiungono i 67 anni di età tra il 1° settembre ed il 31 dicembre 2024 e hanno maturato almeno 20 anni di contributi: in questo caso, infatti, se non si presenta domanda di cessazione si deve restare in servizio un anno in più e si andrà in pensione d’ufficio il 1° settembre 2025;
  • coloro che hanno raggiunto i 42 anni e 10 mesi di contributi (per le donne un anno in meno) necessari per la pensione anticipata ordinaria o che li raggiungeranno, teoricamente, entro il 31 dicembre 2024 e non hanno compiuto, entro il 31 agosto 2024 i 65 anni (in quel caso vanno in pensione d’ufficio);
  • coloro che hanno raggiunto i requisiti per potersi pensionare con la quota 103 entro la fine del 2023 (ma anche con la quota 100 o 102 negli anni precedenti);
  • le donne che rientravano nel diritto di pensionarsi con l’opzione donna nel 2023 ma hanno deciso di restare in servizio un ulteriore anno.

Cosa accade per le eventuali proroghe?

Chi pensa di poter raggiungere i requisiti di pensionamento con la quota 103, eventualmente nel 2024 non deve presentare domanda di cessazione entro il 23 ottobre. E lo stesso vale per chi pensa di raggiungere i requisiti per l’Ape sociale o l’opzione donna il prossimo anno. Non sapendo, prima della pubblicazione della Legge di Bilancio, se queste misure saranno prorogate o meno, non è possibile presentare domanda di cessazione prima della loro riconferma.

In ogni caso, se il governo dovesse decidere per la proroga la finestra per la presentazione della domanda di cessazione sarà riaperta, come ogni anno.

La domanda di cessazione va presentata entro il 23 ottobre solo nel caso si sia certi di poter andare in pensione il 1° settembre 2024. Di fatto, quindi, solo per chi raggiunge i requisiti di una misura strutturale può presentare la domanda senza correre il rischio di trovarsi, a settembre, senza lavoro e senza il diritto alla pensione.

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