Per affrontare bene la Maturità, psichiatra consiglia 24ore di riposo e pochi caffè

Esame di Stato 2022

I suggerimenti del professor Enrico Zanalda, co-presidente della Società italiana di psichiatria: l’importanza del sonno, pasti leggeri e ok allo studio di gruppo

di Redazione Scuola

(Ihor – stock.adobe.com)

2′ di lettura

Dopo uno studio intenso lasciare le ultime 12-24 ore come momento di stacco, nel quale ci si ricarica in vista della prova. Il giorno dell’esame, optare per una colazione zuccherina, che fornisce energia, ad esempio con pane e marmellata. Moderazione con alcol, caffè ed energy drink, ricordando che anche il fumo di sigaretta è una brutta abitudine e non migliora le perfomances. Questi i consigli del professor Enrico Zanalda, co-presidente della Società italiana di psichiatria (Sip), per una maturità serena dal 22 giugno. Importante ricordare per Zanalda che la Maturità «non è un concorso, in cui sebbene ci si prepari si possono trovare persone migliori: il successo della scuola è che tutti la conseguano. Chi non la consegue infatti è probabilmente perché ha gravi deficit, non solo nella prova in sè, ma in quello che è stato l’intero percorso scolastico per arrivarvi».

L’importanza del sonno e pasti leggeri

L’esperto sottolinea l’importanza del sonno nei giorni che precedono l’esame: mai sotto le 6 ore, perché dormire serve a consolidare la memoria, il giorno prima della prova per essere lucidi al massimo, anche 8-10. È poi importante fare pasti leggeri e da Zanalda arriva anche un sì allo studio in gruppo, «perché ripetere specie ad alta voce aiuta a prepararsi all’esposizione che poi sarà davanti alla commissione. Molto però – sottolinea ancora – dipende da come si è abituati, se a studiare con gli altri o preferibilmente soli».

Strategia mentale

Una strategia mentale che è poi importante mettere in atto, soprattutto in vista dell’orale, è pensare che il giudizio non è su se stessi come persone, ma sulle conoscenze in quel momento. Dal co-presidente della Sip arriva poi, oltre che un augurio ai ragazzi, ricordando «che il futuro è loro» anche un monito ai genitori: presenti si, ma non al punto da risultare invadenti. «La Maturità è il momento in cui il ragazzo diventa maggiorenne ed è il momento di distacco dalla vita precedente da studente di scuola-conclude Zanalda. I genitori dovrebbero aiutarlo ad essere il più possibile autonomo, senza stargli troppo addosso. La Maturità non è di famiglia, ma del ragazzo. E deve essere lui l’artefice delle proprie scelte future, rispettandolo come persona».

, 2022-06-20 17:14:00, I suggerimenti del professor Enrico Zanalda, co-presidente della Società italiana di psichiatria: l’importanza del sonno, pasti leggeri e ok allo studio di gruppo, di Redazione Scuola

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