Perché il presidente Biden è trumpiano sul tema immigrazione negli Stati Uniti

di Federico Rampini

Joe Biden continua a usare il title 42, un decreto varato da Trump che facilita le espulsioni con la scusa della pandemia. Perch? Sa che aprire le frontiere non gli porterebbe voti

Un segnale inequivocabile che Joe Biden intende davvero ricandidarsi nel 2024 questo: sull’immigrazione ha mantenuto in vigore le restrizioni introdotte da Donald Trump. Biden consapevole che un’apertura indiscriminata delle frontiere non gli porterebbe voti, anzi potrebbe perfino resuscitare un partito repubblicano oggi assai malconcio (non riesce neppure a eleggere il presidente della Camera, pur avendo la maggioranza dei deputati, una paralisi quale non si verificava dal 1923). Inoltre i limiti all’immigrazione, ormai in vigore da pi di cinque anni, hanno un beneficio molto concreto: sul mercato del lavoro i dipendenti hanno un potere contrattuale superiore e i loro salari crescono, anche in potere d’acquisto, ben pi di quanto accaduto negli ultimi quarant’anni. Di questo beneficiano soprattutto i salari pi bassi, i lavori meno qualificati, dove tra l’altro sovrarappresentata la popolazione afroamericana e di origine ispanica.

Title 42, il nome del decreto varato da Trump, che per adesso Biden continua ad applicare. Sotto questa forma, fu legato alla pandemia. Consente, in una situazione di emergenza sanitaria, di procedere per direttissima alle espulsioni di coloro che entrano sul territorio americano senza documenti adeguati. E’ un provvedimento che velocizza le operazioni per riaccompagnare alla frontiera i migranti illegali, usando come giustificazione i pericoli di contagio. Come tale non potr essere usato a tempo indefinito. La pandemia come “scusa” ha esaurito la sua validit.

Biden sta andando a visitare la frontiera con il Messico, domenica sar nella citt di El Paso (Texas), dove annuncer come intende sostituire la normativa Title 42. Ha gi fatto sapere che pur eliminando il Title 42 introdurr nuove misure per prevenire e reprimere l’immigrazione clandestina. “Esistono forme legali per entrare negli Stati Uniti – ha detto Biden – e bisogna usare queste”.

La posizione di Biden si riallaccia alla tradizione della sinistra democratica, del movimento sindacale, e degli afroamericani, che nella storia degli Stati Uniti sono sempre stati contrari a un’immigrazione incontrollata. Karl Marx nel 1871 aveva esposto una verit inconfutabile, scrivendo “La questione irlandese”: l’immigrazione arricchisce i capitalisti, crea un’abbondanza di manodopera che consente di tenere bassi i salari e alti i profitti. Dopo ondate di migrazioni massicce nell’Ottocento e nel primo Novecento, gli Stati Uniti introdussero regole, quote, controlli. Il periodo in cui i confini erano semi-chiusi, e i flussi migratori contenuti, fu quello che consent il lungo esperimento socialdemocratico da Franklin Roosevelt a John Kennedy: pi diritti dei lavoratori, salari alti, pi poteri ai sindacati, riforme redistributive, Welfare. Quando le frontiere vennero riaperte e l’immigrazione aument, si apr l’era del neoliberismo, l’aumento dei profitti, il peggioramento delle diseguaglianze.

Oggi per dentro il partito democratico c’ un’ala di estrema sinistra – il cui personaggio pi celebre la deputata newyorchese Alexandria Ocasio Cortez – che teorizza l’abolizione dei controlli e l’apertura totale all’immigrazione. Ha un’influenza enorme sul mondo dei media, sulle lite accademiche, e su diversi amministratori locali delle due coste, dalla California a New York.

Alcune citt governate da sindaci di sinistra si sono dichiarate citt-santuario, un termine che segnala il loro rifiuto di applicare le leggi federali sull’immigrazione. Biden sa che una parte della sua constituency – tra cui i Black, e una quota crescente di ispanici – non vuole la riapertura incontrollata delle frontiere. Questo elettorato popolare beneficia dei rialzi salariali, che per la prima volta da generazioni premiano proprio i lavori manuali, dove la scarsit di immigrati rafforza il potere contrattuale dei lavoratori.

Per Biden sa anche di dover tenere a bada la sua ala sinistra che preme per lo smantellamento totale delle restrizioni introdotte dall’Amministrazione Trump. Il problema di Biden, che tenter di affrontare domenica in occasione della sua visita al confine Sud a El Paso, nasce in parte dal conflitto tra i due messaggi. Da un lato questo presidente per due anni si comportato esattamente come Trump; dall’altro c’ un pezzo influente del suo partito che promette frontiere aperte e cos incoraggia le partenze dal Centroamerica.

Il risultato un peggioramento dell’emergenza: i tentativi di varcare la frontiera illegalmente sono passati da 405.000 nel 2020, a 2,2 milioni nell’ultimo anno fiscale. Questi dati ufficiali si riferiscono esclusivamente ai clandestini intercettati e riaccompagnati alla frontiera dalle Border Patrol, non includono coloro che riescono a restare illegalmente negli Stati Uniti sfuggendo all’espulsione.

Un’ulteriore complicazione nasce dal fatto che sindaci e governatori di Texas e Florida, dove si concentrano molti ingressi clandestini, sono repubblicani e non accettano di sopportare tutti gli oneri degli arrivi, secondo loro provocati e incoraggiati dalla sinistra. Perci le autorit locali dal Sud aiutano i migranti a trasferirsi nelle citt-santuario del Nord, come New York. Questo crea nuovi problemi per i sindaci di sinistra, costretti ad accogliere questi stranieri per non tradire la propria ideologia, ma spesso impreparati e sprovvisti dei mezzi per farlo.

6 gennaio 2023 (modifica il 6 gennaio 2023 | 12:29)

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