Dal 16 ottobre le scuole, che ne hanno fatto richiesta durante il monitoraggio aperto fino al 25 settembre e che hanno in essere progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, possono attivare i contratti ATA PNRR. I contratti sono fino al 31 dicembre 2023 per un totale di 50 milioni di risorse stanziate dal decreto PA bis, poi legge 112 del 10 agosto 2023. Le supplenze brevi vengono attribuite attingendo dalle graduatorie di istituto.
I contratti, 4.235 collaboratori scolastici e 2.948 assistenti amministrativi e tecnici, vanno verso la proroga al 15 aprile 2024 con ulteriori risorse in legge di Bilancio.
Nel testo bollinato della Manovra 2024 la proroga:
Il comma 1 proroga fino al 15 aprile 2024 i contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario attivati dalle istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione, ai sensi dei commi 4 bis e 4 bis 1 del decreto legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, rispettivamente per il supporto nella realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di cui hanno la diretta responsabilità in qualità di soggetti attuatori e per contrastare la dispersione scolastica. La misura è essenziale per le scuole presenti nelle regioni del Mezzogiorno, ma è di grande importanza anche per le istituzioni scolastiche delle altre regioni.
Attribuzione supplenze
Le scuole hanno un budget definito per l’unità aggiuntiva di personale. Le indicazioni sull’attribuzione delle supplenze sono state chiarite dalla nota n. 2981 del 25 ottobre. Si seguono sostanzialmente le norme previste dal regolamento ATA 430/2000.
Rinuncia proroga
La rinuncia alla proroga della supplenza non comporta alcun effetto, così dispone l’art. 7 lettera b del DM 430/2000.
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