Phil Collins: «Sto male, non riesco più a tenere le bacchette in mano»

di Redazione Spettacoli

Il musicista, che si è esibito sabato sera alla 02 Arena di Londra, è apparso molto infragilito. L’addio ai fan durante il live dei Genesis. «Ora dovrò trovarmi un lavoro vero»

«Ora dovrò trovare un lavoro vero». Phil Collins ha salutato così i fan, sabato sera alla 02 Arena di Londra, al termine del suo ultimo concerto in assoluto con i Genesis, dopo una lunga battaglia per la salute. Collins è affetto da una patologia ai nervi: una lesione spinale gli ha danneggiato le vertebre. «A malapena tengo le bacchette in mano» ha rivelato l’anno scorso a «BBC Breakfast», ed è costretto a camminare con un bastone. Durante tutto il tour della band, il primo dal vivo dopo 14 anni, il musicista è apparso infragilito, ed è stato costretto a sedersi a più riprese per potersi riposare.

Di recente aveva spiegato come lo spettacolo è stato adattato proprio in relazione alla sua necessità di sedersi. Al «The Guardian» Collins ha rivelato: «I ragazzi (gli altri membri della band, il tastierista Tony Banks e il chitarrista-bassista Mike Rutherford) .mi prendono in giro, ma devo suonare in questo modo». Aggiungendo che «Certo, la mia salute cambia le cose. Fare lo spettacolo seduto cambia le cose. Ma il pubblico ascolta e risponde». La salute della leggenda dei Genesis è peggiorata negli ultimi 15 anni.

In un messaggio pubblicato sul sito web dei Genesis, Phil aveva spiegato: «In qualche modo, durante l’ultimo tour dei Genesis, mi sono lussato alcune vertebre nella parte superiore del collo e questo ha colpito le mie mani. Dopo un’operazione riuscita al collo, le mie mani continuano a non funzionare normalmente. Forse tra un anno cambierà, ma per ora è impossibile per me suonare la batteria o il piano». Insistendo di non essere «angosciato» per la sua prognosi, Collins si era ritirato in Svizzera per trascorrere del tempo con la sua terza (e ora ex) moglie, Orianne Cevey, e i loro figli Nick e Matt.

Quel periodo si è poi rivelato uno dei peggiori della sua vita. Il matrimonio è naufragato, la moglie e i figli si sono trasferiti a Miami. Collins ha cominciato a bere «per rilassarsi», ma ben presto si è trovato a ingaggiare una battaglia quasi fatale con la bottiglia. «In pochi mesi bevi vodka dal frigo al mattino e cadi davanti ai bambini» ha ammesso durante una conferenza stampa del 2016. «Ma è stato qualcosa che ho vissuto e sono stato fortunato a viverlo e superarlo. Ero molto vicino alla morte». Una situazione già gravemente compromessa peggiorata nel 2012, quando è stato ricoverato in un ospedale svizzero per una pancreatite acuta. Collins ha rivelato di essersi reso conto di essere a poche ore dalla morte quando ha sentito il dottore chiedere alla sua famiglia se il suo testamento era in regola. «I miei organi erano fottuti. Spariti, corrosi», ha poi ammesso.

Nel 2013 i medici hanno comunicato a Collins che il suo pancreas mostrava segni di danni permanenti. L’intervento chirurgico per riparare la sua colonna vertebrale ha causato danni ai nervi del piede, il che significa che il musicista non riesce più a stare in piedi troppo a lungo. «Ho otto viti nella schiena, l’intervento mi ha lasciato il piede insensibile», ha rivelato al «The Mirror».

27 marzo 2022 (modifica il 27 marzo 2022 | 14:14)

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, 2022-03-27 12:18:00, Il musicista, che si è esibito sabato sera alla 02 Arena di Londra, è apparso molto infragilito. L’addio ai fan durante il live dei Genesis. «Ora dovrò trovarmi un lavoro vero», Redazione Spettacoli

Pietro Guerra

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