Pierluigi e Michela, due cuori e una Paralimpiade. Nel segno di Alex Zanardi

di Francesca Visentin

Bonafin e Dal Bianco, coppia di sportivi veneti, e l’incidente nel 2018. A entrambi stata amputata la gamba sinistra: Ma Zanardi ci ha fatto vedere la luce. L’impegno con l’associazione Obiettivo 3

Una gita in moto, come tante. Il sole accarezza, l’aria di primavera riempie i polmoni, attimi di felicit. D’improvviso lo schianto, il buio. cambiata in un attimo, per sempre, la vita di Pierluigi Bonafin e Michela Dal Bianco di Rovigo, in moto insieme quella domenica di maggio del 2018, quando un’auto dietro di loro ha perso il controllo e li ha centrati in pieno. Gravissimi, trasportati subito in elicottero in due ospedali diversi del Veneto, hanno lottato tra la vita e la morte. E hanno perso entrambi la gamba sinistra. Ma ne sono usciti vivi. stato allora, dopo mesi in ospedale e altri sei mesi, tra terapie e riabilitazione per riuscire a indossare la protesi e imparare di nuovo a camminare, che la vita della coppia ricominciata.

L’amore e lo sport

Innamorati prima dell’incidente, ancora pi innamorati dopo, quando si sono trovati a condividere lo stesso percorso di dolore, fatica, disperazione, Pierluigi Bonafin, avvocato, 51 anni e Michela Dal Bianco, 44 anni, impiegata, oggi vivono insieme a Rovigo in una casa senza barriere architettoniche e sono diventati atleti paralimpici con Obiettivo 3, la fondazione di Alex Zanardi. Campioni di handbike, nuoto e bicicletta. Sportivi prima dell’incidente, rugby, nuoto e moto per lui, ginnastica artistica per lei, quando si sono trovati senza una gamba, sembrava tutto perduto. L’incontro con Alex Zanardi – racconta Pierluigi Bonafin – ha significato la svolta, davvero una persona straordinaria. La sua forza stata la motivazione che ci ha dato la carica, gli sar eternamente grato. Prima era prima, adesso dopo, mi ha detto Zanardi, bisogna imparare ad andare avanti con quello che si ha. Per me, un’illuminazione, la chiave da cui iniziata la risalita.

Il dopo non facile. La protesi dolorosa, riuscire a stare in piedi e camminare sembra impossibile. Ancora oggi dopo 5 anni io non cammino tanto bene, Michela molto pi brava di me. Ci vuole tempo e tanta forza di volont. Ovvio che stavo meglio quando avevo tutte due le gambe, ma sono contento di essere vivo. La vita continua e la vita bella. Nonostante le difficolt, la coppia oggi si destreggia tra handbike, bicicletta e nuoto. E Bonafin si cimenta nelle sfide iron-man. Gare, staffette, allenamenti, niente li ferma.

Anche noi – confessa Bonafin – abbiamo i momenti bui e ci sono giornate in cui viene voglia di dire “basta”. Dopo l’incidente, usciti dall’ospedale, tra dolore e difficolt, il senso di sconfitta e disperazione c’ stato. Ma come il meteo. A volte piove, a volte c’ il sole. Quando piove si sa che prima o poi torner il sole. La storia di Pierluigi e Michela, assieme a quella di altri nove atleti paralimpici di Obiettivo 3, diventata la mostra motivazionale Passage al Musme (Museo della medicina di Padova) fino al 31 maggio, inaugurata da Giusy Versace e dalla moglie di Alex Zanardi, Daniela Manni. Uno storytelling attraverso le immagini, grandi pannelli fotografici del fotografo Alberto Giuliani. La mostra sar itinerante e vuole fare arrivare questo messaggio: la vita va avanti anche dopo una tragedia. Il passaggio del titolo la metafora della vita, il gesto, la fatalit, l’impegno, il prima e dopo una sfida, un cambiamento, un dramma.

Obiettivo 3 – spiega Barbara Manni, una delle responsabili del progetto – nato dal cuore e dalla mente di Alex Zanardi, che pochi mesi dopo avere vinto alle Paralimpiadi di Rio, ha voluto mettere a disposizione risorse, tempo, esperienza per le persone con disabilit. Il nome la mission iniziale del progetto: individuare tra atleti e atlete almeno 3 da qualificare alle Paralimpiadi di Tokyo. Il progetto cresciuto, all’aspetto agonistico si affiancato un lavoro di promozione e diffusione della cultura e dei valori dello sport paralimpico. Tra le varie iniziative, la staffetta di Obiettivo Tricolore, manifestazione itinerante che dal 2020 gira l’Italia. Nel 2023 Obiettivo Tricolore arriver a Parigi. Dopo quasi sei anni dalla fondazione, ha pi di 120 atleti in sei discipline diverse.

27 febbraio 2023 (modifica il 27 febbraio 2023 | 15:50)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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