Anche in Sicilia è suonata la prima campanella che segna l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024. Un anno che porta alcune novità ma anche delle conferme, più o meno negative.
Nei giorni scorsi i sindacati della scuola avevano un po’ sottolineato i problemi principali che affliggono anche quest’anno la scuola siciliana.
Ad Orizzonte Scuola Giuseppe Pierro, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, traccia un bilancio per questo nuovo anno scolastico.
Partiamo dal personale ATA: quest’anno in Sicilia ci saranno circa 1800 posti in più. Un risultato apprezzato anche dalla politica nazionale
In realtà sono 2338 i posti autorizzati. Si è trattato di una risposta concreta ai bisogni reali della scuola. Un’iniezione di risorse importanti che potranno contribuire al funzionamento delle nostre istituzioni scolastiche e che tiene conto delle oggettive difficoltà logistiche, morfologiche e di edilizia delle scuole siciliane.
Parlando dei docenti, invece, quest’anno 2632 posti per le assunzioni. Eppure, il precariato continua ad essere in grande numero, in Sicilia come nelle altre regioni.
La migliore risposta a questa esigenza è quella che è stata annunciata dal Ministro dell’Istruzione Valditara che ha comunicato, nei prossimi mesi, l’avvio di imponenti operazioni concorsuali, che vanno lette proprio nella direzione di una riduzione drastica del precariato nel mondo scolastico. L’Ufficio Scolastico Regionale sta già predisponendo le operazioni propedeutiche allo svolgimento delle prove concorsuali, affinché tutto si svolga nella maniera più celere e trasparente possibile.
Molti sindacati temevano disagi in alcune regioni per la gestione di tutte le procedure di immissioni in ruolo e supplenze da svolgere contemporaneamente. Anche per problemi di organico degli Uffici scolastici territoriali. In Sicilia com’è andata?
Tutto il personale dell’Ufficio Scolastico Regionale e degli Uffici di Ambito Territoriale si è impegnato a tempo pieno per le operazioni di immissione in ruolo e per le surroghe che sono state concluse in anticipo rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda le supplenze, dalle graduatorie provinciali siciliane sono già stati individuati 8.750 docenti. Altri ne saranno individuati con il terzo turno. Questo ci consente di avviare l’anno scolastico in serenità. Merito dello straordinario lavoro dei dirigenti della Direzione Generale e degli Ambiti Territoriali e di tutto il personale degli uffici. A tutti loro va il mio personale e sentito ringraziamento.
Cosa pensa del fenomeno dei diplomifici e dell’attività ispettiva avviata dal Ministro Valditara?
Abbiamo tutti molto apprezzato l’iniziativa e ci siamo da subito messi a disposizione per poter effettuare i controlli necessari a limitare del tutto il fenomeno dei diplomi facili. In Sicilia l’USR non può che collaborare con la Regione Siciliana, da cui dipendono le scuole paritarie, e proprio per questo abbiamo sottoscritto con l’Assessorato regionale all’Istruzione un accordo che consentirà la presenza costante degli Ispettori dell’USR sul territorio e l’avvio di una fase straordinaria di verifiche mirate.
Dopo quasi un anno alla guida dell’USR Sicilia: un primo bilancio della sua attività?
Fin da subito ho considerato l’incarico di Direttore Generale dell’USR Sicilia un’occasione di crescita, professionale e umana, ripromettendomi di affrontarlo con impegno, entusiasmo e dedizione. In questo primo anno ho affrontato insieme alla comunità scolastica siciliana continue sfide e difficoltà conquistando risultati positivi e importanti traguardi che ci hanno ripagato dei nostri sacrifici. È stato un percorso molto formativo. Ho cercato di instaurare sin dal primo giorno un dialogo costante ed efficace con tutti i diversi attori del sistema scolastico della regione, essendo fermamente convinto che solamente attraverso una proficua collaborazione tra tutte le istituzioni si possa rendere un servizio migliore alla comunità. Ringrazio i Dirigenti, il corpo docente e tutto il personale scolastico che, con professionalità e passione, seguono i nostri giovani nel loro cammino di crescita, stimolandoli e supportandoli quotidianamente. Quando si parla della Sicilia, troppo spesso ci si sofferma solo sulle lacune e sulle carenze strutturali. Si parla invece troppo poco dei talenti e delle eccellenze di questa territorio che riescono a farsi strada “nel mondo dei grandi”. Ritengo sia proprio questo il compito che ci è stato assegnato: individuare i giovani talenti e aiutarli a sviluppare la loro creatività per consentire loro di inserirsi nel mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di migliorare e ampliare l’offerta formativa delle nostre scuole per creare maggiori opportunità per i nostri ragazzi.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/pierro-usr-sicilia-la-migliore-risposta-al-precariato-e-lavvio-dei-concorsi-stiamo-gia-predisponendo-tutto-per-lo-svolgimento-delle-prove-intervista/, Politica scolastica, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Fabrizio De Angelis,