Pinerolo, anche un papà di 49 anni e il figlio 18enne fra gli arrestati per la rissa alla stazione

di Massimo Massenzio

Lo scontro tra bande: il video pubblicato sui social

All’origine della rissa fra baby gang di ieri pomeriggio, 19 ottobre, alla stazione ferroviaria di Pinerolo c’era probabilmente una partita di droga (hashish e marijuana) non pagata. I protagonisti della spedizione punitiva sono quasi tutti immigrati di seconda generazione, due bande contrapposte, una di Barriera di Milano e l’altra di Pinerolo. Martedì si erano già affrontati a Pinerolo per chiarire la situazione, ma l’incontro erano finito malissimo e i «torinesi», che erano in minoranza, erano stati picchiati dai pinerolesi. Per vendicare l’«offesa» e regolare definitivamente i conti, un gruppo di ragazzi è partito da Torino per un raid organizzato sui social, ricevendo l’adesione di oltre cinquanta ragazzi, molti dei quali non abitano nemmeno a Barriera. Sul treno è salito anche un cittadino egiziano di 49 anni che ha voluto supportare nell’«impresa» il figlio 18enne, che probabilmente era stato malmenato il giorno prima.

L’allarme dei passeggeri sbigottiti è stato lanciato poco dopo le 17, quando decine di giovani, maggiorenni e minorenni, si sono affrontati a calci e pugni di fronte alla stazione. Di sicuro qualcuno ha usato anche un coltello e alcuni testimoni affermano di aver visto anche ragazzi che brandivano catene. Quando i carabinieri sono arrivati in stazione c’è stato il fuggi fuggi generale. Gli investigatori hanno fermato 5 persone, fra cui il 49enne egiziano e suo figlio. Un ragazzo che era stato ferito di striscio da una coltellata, originario della Repubblica Dominicana, abita a Pinerolo. Gli altri quattro (due marocchini e due egiziani) vivono a Barriera di Milano, Cit Turin e San Salvario. Padre e figlio (gli unici maggiorenni) sono stati arrestati, mentre gli altri (sedicenni) se la sono cavata con una denuncia a piede libero. Per il momento si tratta di una ricostruzione parziale della vicenda, che presenta ancora molti punti oscuri, ma gli investigatori dell’Arma stanno visionando i filmati delle telecamere presenti in stazione per ricostruire la dinamica della rissa.

Non è il primo scontro fra bande di giovanissimi che si verifica in provincia di Torino. A gennaio un’altra spedizione punitiva era cominciata con un appello su Instagram e poi si era conclusa con una gigantesca rissa per le strade di Nichelino. Anche in quel caso la causa scatenante era stato uno «sgarbo», avvenuto pochi giorni prima alle giostre di Nichelino, durante le vacanze natalizie. Due fazioni opposte, una delle quali arrivata ancora una volta da Barriera, si erano affrontate in tre diverse zone della città e la situazione sarebbe potuta degenerare senza il pronto intervento dei carabinieri. Da Torino erano partiti un centinaio di ragazzi, soprattutto giovani marocchini della zona Nord, ma ad aspettarli avevano trovato altrettanti coetanei, con spranghe e cocci di bottiglia. Due quindicenni e un sedicenne, tutti residenti a Torino, erano finiti in ospedale.

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20 ottobre 2022 (modifica il 21 ottobre 2022 | 21:49)

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, 2022-10-21 19:49:00, Lo scontro tra bande: il video pubblicato sui social, Massimo Massenzio

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