Pornhub, terremoto ai vertici: si dimette anche l’ad e azionista Feras Antoon

di Paolo Ottolina

Lasciano i vertici e comproprietari di MindGeek, la società che controlla il celebre sito: critiche sul modello di business dell’azienda e conflitti con l’altro azionista principale, l’austriaco Bergmair

Terremoto ai vertici di Pornhub, il più celebre e visitato sito di contenuti a luci rosse. Il ceo di MindGeek (società che controlla Pornhub) Feras Antoon e il direttore operativo David Tassillo hanno dato le dimissioni con effetto immediato, pur rimanendo azionisti. I due non erano semplici manager, ma da molti anni erano il cervello e il cuore del colosso della pornografia, oltre che azionisti di maggioranza.
Come spiegava Mario Gerevini in un articolo che cercava di far luce sull’assetto opaco della società e citando «documenti inediti consultati dal Corriere», MindGeek era finora saldamente in mano ad Antoon che controlla il 67,55% del capitale con Tassillo in minoranza «anche se tutto, dalle azioni ai mobili, è pignorato e ipotecato. Un terzo uomo, del tutto sconosciuto, ha un ruolo centrale nel business di Pornhub: è un austriaco che vive in Cina, Bernd Bergmair».

Le motivazioni

In un comunicato dell’azienda si legge: «La leadership esecutiva di MindGeek gestirà le operazioni quotidiane ad interim, mentre è in corso la ricerca di un sostituto». MindGeek, che ha sede in Lussemburgo e possiede anche società di produzione di film per adulti, è stata coinvolta in pesanti controversie negli ultimi anni. La partenza dei due dirigenti è figlia probabilmente delle critiche sul modello di business dell’azienda e per le crescenti tensioni con l’altro proprietario e azionista, Bergmair.

Chi sono Antoon e Tassillo

Le figure al vertice di MindGeek sono misteriose e decisamente opache. Di David Tassillo si sa ben poco; ha poco più del 32% del gruppo che gestisce insieme ad Antoon, è cittadino canadese ma nato in Israele, ad Haifa. Antoon, il numero uno, è nato in Siria ma anche lui ora cittadino canadese; ha una laurea in ingegneria alla Concordia University, è sposato, vive a Montreal ed è da 20 anni nel settore dei siti porno. Prima di diventarne leader e azionista di maggioranza assoluta, nel 2013 aveva rilevato il gruppo, in cordata con altri, dal tedesco Fabian Thylmann.

Le accuse

MindGeek ha dominato l’industria dei contenuti per adulti dopo l’avvento dello streaming video. I ricavi hanno raggiunto un picco di circa 460 milioni di dollari nel 2018 e i margini di profitto avvicinati anche al 50%. Ma ha rischiato di deragliare alla fine del 2020, quando Pornhub è stato tagliato fuori dal circuito di pagamenti Mastercard e Visa a seguito di indagini che hanno individuato contenuti illegali sulla piattaforma. Secondo le accuse, partite da una documentata inchiesta del New York Times, MindGeek avrebbe violato le leggi federali americane sul traffico sessuale e sulla pornografia infantile, consentendo ai suoi utenti di pubblicare video pornografici che mostravano persone di età inferiore ai 18 anni. MindGeek ha sempre negato queste accuse.

22 giugno 2022 (modifica il 22 giugno 2022 | 14:02)

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, 2022-06-22 12:13:00, Lasciano i vertici e comproprietari di MindGeek, la società che controlla il celebre sito: critiche sul modello di business dell’azienda e conflitti con l’altro azionista principale, l’austriaco Bergmair, Paolo Ottolina

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