Premio nazionale per i 10 figli più bravi, iniziativa da portare anche a scuola. Tutelare la lingua italiana

Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha presentato una proposta di legge costituzionale che prevede il riconoscimento della lingua italiana e dell’inno d’Italia nella Costituzione italiana, e una proposta di legge ordinaria che stabilisce l’obbligo di utilizzare l’italiano nelle comunicazioni istituzionali della pubblica amministrazione, delle partecipate e del servizio pubblico Rai.

La proposta prevede inoltre la creazione di un Consiglio per la tutela e la promozione della lingua italiana. “Tutti i forestierismi continuamente usati, anche dai precedenti governi che ci titolavano anche i decreti leggi, scavano un solco con i cittadini creando discriminazioni. Poi, ovviamente non bisogna esagerare: se ci sono parole inglese o francesi intraducibili si usano“, così il Senatore Rampelli sull’iniziativa

Inoltre, il senatore Andrea De Priamo ha presentato una proposta di legge per istituire la “giornata nazionale dei figli d’Italia”, che dovrebbe essere celebrata allo stesso modo della festa della mamma e del papà, e prevederebbe anche un premio annuale per i dieci figli che si sono distinti per meriti culturali, sociali e creativi. Andrea De Priamo spiega: “Si tratta della giornata dei figli che può essere celebrata al pari della festa della mamma e del papà, anche a scuola.

Il presidente della commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo, ha infine presentato una proposta di legge che definisce cosa è il pane fresco italiano e le caratteristiche che deve avere per poter essere definito tale. Infine, il parlamentare di Fratelli d’Italia ha proposto di ripristinare la festività nazionale del 4 novembre come giornata dell’unità nazionale e delle forze armate.

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