Il presente di Mumbai potrebbe diventare il nostro futuro?

di Aldo Grasso

Circa il 60% della popolazione di Mumbai risiede negli slum e la parte meridionale di questa megalopoli di 22 milioni di abitanti potrebbe essere sommersa dal mare presto

Il presente di una megalopoli come Mumbai, che al momento ci appare lontana e fuori dai nostri radar, potrebbe diventare il nostro prossimo futuro? Speriamo di no, sarebbe una catastrofe. Le immagini di Essere umani – Lo spettro di Mumbai sul nostro futuro, la docu-serie di Pablo Trincia e Riccardo Spagnoli, prodotta per Sky TG24 da Chora Media, sono agghiaccianti. Non solo perch la parte meridionale di questa megalopoli di 22 milioni di abitanti potrebbe essere sommersa dal mare gi nel 2050, ma perch ora Mumbai circondata da una sconfinata baraccopoli, da una discarica grande come Central Park ed soffocata da emissioni di carbonio.I tre episodi del documentario sono come un conto alla rovescia: quanto tempo ci rimane ancora per non finire come Mumbai?

L’ultimo ricordo che avevo di Mumbai, la vecchia Bombay, sono le immagini del film The Millionaire del regista inglese Danny Boyle: Jamal Malik, orfano poverissimo proveniente dalla citt di Mumbai, tenta la fortuna al quiz televisivo Chi vuol essere milionario?. La citt non era ben messa, ma forse la fiaba del film addolciva tutto. La realt ben diversa: circa il 60% della popolazione di Mumbai risiede negli slum, che considerando l’intera area metropolitana sono pi di un migliaio. Gli slum sono costruzioni fatiscenti e facilmente danneggiate da fenomeni atmosferici, lo spazio abitabile insufficiente (Trincia entra in tuguri dove vivono anche dieci persone), l’accesso all’acqua potabile e ai sistemi sanitari quasi impossibile, non ci sono sistema di fognatura e i servizi igienici sono all’aria aperta. Per non parlare dei trasporti. Trincia cerca di salire su uno di quei treni che viaggiano con le porte aperte, tanto sono stracarichi: i treni metropolitani trasportano infatti quotidianamente circa sei milioni di persone, reggendo il triplo del peso per il quale sono stati costruiti. Mumbai alle porte?

7 dicembre 2022 (modifica il 7 dicembre 2022 | 20:19)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-12-07 20:07:00,

di Aldo Grasso

Circa il 60% della popolazione di Mumbai risiede negli slum e la parte meridionale di questa megalopoli di 22 milioni di abitanti potrebbe essere sommersa dal mare presto

Il presente di una megalopoli come Mumbai, che al momento ci appare lontana e fuori dai nostri radar, potrebbe diventare il nostro prossimo futuro? Speriamo di no, sarebbe una catastrofe. Le immagini di Essere umani – Lo spettro di Mumbai sul nostro futuro, la docu-serie di Pablo Trincia e Riccardo Spagnoli, prodotta per Sky TG24 da Chora Media, sono agghiaccianti. Non solo perch la parte meridionale di questa megalopoli di 22 milioni di abitanti potrebbe essere sommersa dal mare gi nel 2050, ma perch ora Mumbai circondata da una sconfinata baraccopoli, da una discarica grande come Central Park ed soffocata da emissioni di carbonio.I tre episodi del documentario sono come un conto alla rovescia: quanto tempo ci rimane ancora per non finire come Mumbai?

L’ultimo ricordo che avevo di Mumbai, la vecchia Bombay, sono le immagini del film The Millionaire del regista inglese Danny Boyle: Jamal Malik, orfano poverissimo proveniente dalla citt di Mumbai, tenta la fortuna al quiz televisivo Chi vuol essere milionario?. La citt non era ben messa, ma forse la fiaba del film addolciva tutto. La realt ben diversa: circa il 60% della popolazione di Mumbai risiede negli slum, che considerando l’intera area metropolitana sono pi di un migliaio. Gli slum sono costruzioni fatiscenti e facilmente danneggiate da fenomeni atmosferici, lo spazio abitabile insufficiente (Trincia entra in tuguri dove vivono anche dieci persone), l’accesso all’acqua potabile e ai sistemi sanitari quasi impossibile, non ci sono sistema di fognatura e i servizi igienici sono all’aria aperta. Per non parlare dei trasporti. Trincia cerca di salire su uno di quei treni che viaggiano con le porte aperte, tanto sono stracarichi: i treni metropolitani trasportano infatti quotidianamente circa sei milioni di persone, reggendo il triplo del peso per il quale sono stati costruiti. Mumbai alle porte?

7 dicembre 2022 (modifica il 7 dicembre 2022 | 20:19)

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Pietro Guerra

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