Presidio in 400 a Trastevere contro la detenzione al 41 bis di un anarchico: tafferugli con le forze dell’ordine

di Rinaldo Frignani

Sul posto polizia e carabinieri, a poca distanza c’è il ministero della Giustizia. Iniziativa in segno di solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in Sardegna: nel 2013 è stato condannato per aver sparato all’ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi

Circa quattrocento anarchici in presidio non autorizzato e poi in corteo fino al Circo Massimo, sabato pomeriggio in piazza Gioacchino Belli, a Trastevere, non lontano dal ministero della Giustizia per protestare contro il regime di 41 bis con il quale è detenuto Alfredo Cospito, uno dei leader del movimento insurrezionalista, già condannato con rito abbreviato nel 2013 a dieci anni e otto mesi anni insieme con Nicola Gai (quest’ultimo a nove anni e quattro mesi) per aver gambizzato a colpi di pistola all’amministratore delegato di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi, il 7 maggio 2012. Cospito si trova in carcere in Sardegna anche in relazione a un attentato commesso nel 2006 contro la Scuola allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, dove l’esplosione di due ordigni non provocò vittime. Polizia e carabinieri stanno controllando la situazione a Ponte Garibaldi: a un certo punto un gruppo ha tentato di sfondare il cordone per fare un corteo per Trastevere ma è stato bloccato dagli agenti. Tafferuglio e poi il presidio è ricominciato. Infine è stato autorizzato un corteo verso il lungotevere e poi Bocca della Verità e Circo Massimo.

Già il 25 ottobre scorso, come aveva riportato «L’Indipendente», un gruppo di anarchici ha occupato gli uffici romani di Amnesty International proprio in segno di solidarietà nei confronti di Cospito, per il quale sarebbe scattato lo stesso regime di isolamento carcerario previsto per gli appartenenti ad associazioni mafiose per aver scritto e ricevuto lettere da altri anarchici. Nel scorso luglio, proprio in relazione all’attentato vicino Cuneo, la Corte di Cassazione ha riformulato il capo d’imputazione nei confronti del detenuto, contestandogli adesso l’aggravante contro la sicurezza dello Stato che prevede l’ergastolo. Dal 20 ottobre scorso Cospito, che secondo gli inquirenti fa parte della Federazione anarchica informale, ha cominciato lo sciopero della fame.

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12 novembre 2022 (modifica il 12 novembre 2022 | 19:28)

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