Manovra, Flat tax per le partite Iva: cosa cambia per i lavoratori dipendenti? Chi ci guadagna

Legge di bilancio

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén24 novembre 2022

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La prima manovra del governo Meloni

Dalla nuova soglia della Flat tax a quella «incrementale» (ma solo per gli autonomi), dall’aliquota al 5% per i bonus aziendali al taglio del cuneo fiscale. Nella prima legge di Bilancio del governo Meloni, varata nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 novembre, vi sono alcune novità per quanto riguarda il lavoro, soprattutto per gli autonomi; mentre i dipendenti sono rimasti in gran parte a bocca asciutta in una manovra che ha dovuto ampiamente sforbiciare le promesse fatte durante la campagna elettorale. Le risorse infatti sono poche e anche per questo la riforma ha un raggio di azione limitato, con alcune ricadute nelle differenze dei trattamenti fiscali tra lavoratori dipendenti e autonomi che abbiano redditi paragonabili. Secondo l’economista Maria Cecilia Guerra, ex viceministra del Lavoro, in un suo commento via tweet, un dipendente o un pensionato potrebbe arrivare a versare quasi 10 mila euro di tasse in più rispetto a una partita Iva, nel caso viva in città costose per le addizionali comunali come Roma o Milano.
Cerchiamo di vedere allora cosa cambia per dipendenti e autonomi.

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, 2022-11-24 11:54:00, La manovra di Bilancio 2023 aiuta le partite Iva, innalzando la soglia della Flat tax a 85 mila euro. Per i lavoratori dipendenti invece il governo ha pensato poche novità: si va dall’aliquota al 5% per i bonus aziendali al taglio del cuneo fiscale ma solo per i redditi fino a 20 mila euro, Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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