l’intervista Mezzogiorno, 8 luglio 2022 – 08:28 É stata nominata responsabile nazionale del Nuovo Psi contro la violenza sulle donne e sui rischi della Rete: «Voglio parlare di educazione civica e sessuale nelle scuole» di Gabriele Bojano Non sta più nei panni. E, detto di una pornostar, sembra quasi una battuta pleonastica. La verità invece è ben altra, che Priscilla Salerno, diva e imprenditrice dell’hard, salernitana, non vede l’ora di «debuttare» nel nuovo ruolo politico: responsabile nazionale del Nuovo Psi contro la violenza sulle donne e sui rischi del revenge porn e della rete. «Sono troppo contenta, ho pianto persino — ammette entusiasta — sono quasi sei anni che lavoro per gli altri senza nessun tipo di riconoscimento». Allude al lavoro di pornostar? «Assolutamente no, sono sei anni che partecipo a convegni, vado a parlare nelle scuole, collaboro con avvocati, giudici e magistrati per quanto riguarda il revenge porn . Ho creato pure un’associazione che si chiama Altea – Categoria Libertà. Eppure ogni volta che mi espongo in queste iniziative sa cosa mi dicono?». No, cosa le dicono? «Sta’ zitta tu che sei un’incapace». Tentò anche di candidarsi alle ultime elezioni comunali a Salerno. «Non mi vollero, dissero che non era etico avere una pornostar in lista. Forse è più etico rubare, pagare tangenti…». Ora però si è presa la rivincita. «Devo tutto a Lucio Barani, coordinatore nazionale del Nuovo Psi, e al giornalista Gaetano Amatruda che ha creduto. Insieme stiamo facendo un percorso, stiamo arruolando persone competenti che ci possano aiutare». Ma nel Nuovo Psi come l’hanno presa? «Nel partito mi adorano». Si è preparata un programma politico? «Sto lavorando a un progetto, voglio parlare di educazione civica e sessuale nelle scuole». Lei però non troppo tempo fa manifestò simpatie per la Lega e intraprese un percorso con Forza Italia, interrotto dalla mancata candidatura. Non crede di essere un po’ troppo ondivaga? «Quando è successo il fattaccio, che non mi hanno voluto in lista, mi hanno chiamato un po’ tutti, dalla Lega al Pd per farmi candidare con loro. Io ho detto di no a tutti per seguire la mia linea. E mi sono affidata ad Amatruda». Si candiderà di nuovo al Comune di Salerno? «Certamente. Ma stavolta come sindaco, stiamo già lavorando. Io sono tenace, se mi dicono che questa cosa non la posso fare io la faccio e anche meglio degli altri». A Salerno però da oltre 30 anni comanda De Luca… «Salerno è una lobby, un paesino dove comanderà sempre De Luca finché non ci sarà qualcosa di veramente forte che rompa gli equilibri. Ecco, spero di essere io quel qualcosa. In bello». La discontinuità è il suo forte, nel 2004 disse che non era fidanzata, che facendo il suo lavoro non ci si può innamorare. Poi però si è sposata quattro volte. «La prima volta in Egitto, a 18 anni, poi in Comune e successivamente anche in chiesa, sempre con lo stesso uomo. Infine ho preso marito a Miami. Finché non ho scoperto che mi tradiva con la donna delle pulizie». Ma se non avesse fatto la pornostar cosa le sarebbe piaciuto fare? «L’insegnante di lettere e filosofia. Non è stato possibile perché fui espulsa dalla scuola». Accidenti, e cosa aveva combinato? «Frequentavo il magistrale e avevo un’insegnante che mi denigrava e umiliava in continuazione. Un giorno ero preparata sulla Divina Commedia e alzai la mano per intervenire. Lei mi freddò: “Stai zitta tu, ciuccia presuntuosa, non sarai mai nessuno nella vita”. Non ci vidi più, mi alzai e andai a picchiarla. La prof finì in ospedale e io fuggii da una finestra». Poi però si è laureata. «Sì, ho conseguito con mio marito a Miami una minilaurea in lingua spagnola in Interior design». È felice? «Ora sono serena. Ma ho passato anni terribili in cui sono caduta in depressione e ho tentato due volte il suicidio». Le va di parlarne? «Certo. Nel 2017 ho subìto l’asportazione di entrambi i seni, rischiavo di morire per una setticemia causata dal rigetto di protesi. Le cicatrici non erano state chiuse bene, sono in causa con il chirurgo. Ho dovuto sottopormi a otto ore di intervento, stavo morendo di emorragia. Ma ora ho un seno bellissimo». Cosa pensa di Draghi premier? «Ha fatto abbastanza bene finora, certo il Governo con questo fatto della guerra ci sta marciando». Reddito di cittadinanza sì o no? «Il reddito di cittadinanza non serve, stiamo costruendo solo un esercito di incapaci. Bisogna dare più soldi alle mamme che stanno a casa, il loro è un grande impegno». Qual è l’ultimo libro che ha letto? «Il posto più bello del mondo di Giulia Guardini, che sta scrivendo con me il mio primo libro che non è biografico perché la mia carriera non è ancora finita». Cosa c’è scritto sul suo biglietto da visita? «Paladina della giustizia». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 8 luglio 2022 | 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-08 07:52:00, É stata nominata responsabile nazionale del Nuovo Psi contro la violenza sulle donne e sui rischi della Rete: «Voglio parlare di educazione civica e sessuale nelle scuole»,