Il procuratore De Lucia: So come abbiamo catturato Messina Denaro; l’Italia non sa festeggiare, troppa dietrologia

di Lara Sirignano

In un incontro con gli studenti del Gonzaga il Procuratore di Palermo ha ribadito l’importanza dell’operazione e criticato i colleghi che non fanno indagini da dieci anni. Poi la stoccata su Baiardo: Un signore gi condannato che circola nelle tv

L’auditorium pieno. Sono tanti gli studenti del liceo Gonzaga, uno degli istituti scolastici pi esclusivi di Palermo frequentato dalla cosiddetta buona borghesia della citt, venuti ad ascoltare Maurizio de Lucia, il procuratore del capoluogo siciliano che ha coordinato le indagini che hanno portato all’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Un confronto di quasi due ore quello tra il magistrato e i ragazzi che, tra domande spontanee e quesiti scontati e, forse, suggeriti dai docenti, ha toccato cronaca e storia del fenomeno mafioso. Come si arrivati a catturare il padrino di Castelvetrano, la dietrologia a nemmeno 24 ore dall’arresto e le voci di una trattativa con la consegna del boss sul piatto, il mestiere di magistrato, la borghesia mafiosa, le intercettazioni e il 41 bis: i temi trattati sono stati molti.

Le critiche a Baiardo

C’ una grande differenza tra il mondo in cui succedono le cose e quello in cui si dice che potrebbero succedere. Io parlo del primo. So come andata, conosco le indagini e non parlo di un signore che stato condannato anni fa per favoreggiamento di mafiosi e che circola in alcune tv, ha detto, secco, il procuratore rispondendo a uno studente che gli chiedeva un commento sulle dichiarazioni di Salvatore Baiardo, fiancheggiatore dei boss Graviano che mesi fa aveva parlato di un Messina Denaro ammalato e prossimo alla cattura. Che il latitante fosse malato lo si diceva. Io so quando stato arrestato e come si arrivati a questo grande risultato. Al momento opportuno visto che ci sono indagini in corso, si potr dire di piu’, ha spiegato. E non meno netto stato verso chi da settimane pontifica sui media sull’inchiesta. C’ gente che non fa indagini da dieci anni e viene a dirci come si fanno — ha detto probabilmente riferendosi anche ad alcuni suoi colleghi o ex colleghi — Questo un paese strano: un minuto dopo l’arresto gi c’erano i murmurii (le voci, ndr). Non c’ stato neanche il tempo di festeggiare quello che un successo per lo Stato che gi erano iniziate le dietrologie.

L’importanza delle intercettazioni e de 41bis

Nelle risposte del magistrato non sono mancate stoccate ai media che in alcuni casi, invece di raccontare chi sia Messina Denaro e cosa abbia fatto, invece di parlare dello stragista sanguinario ci hanno intrattenuto su amanti e pillole. Ecco, a me da cittadino guardare dal buco della serratura propria non interessa. De Lucia, che ha raccontato le fasi della cattura e delle indagini che hanno portato i pm sulle tracce del boss, ha ribadito l’importanza delle intercettazioni nelle indagini antimafia e del carcere duro. Infine, nella scuola che forma la futura classe dirigente, ha parlato della borghesia mafiosa che sicuramente stata al fianco del latitante consentendogli per 30 anni di sfuggire alla cattura. una fetta della societ compiacente con Cosa nostra. Persone che hanno studiato e che si sono laureate ma cercano un dialogo con la mafia per assicurarsi vantaggi economici e non solo.

3 febbraio 2023 (modifica il 4 febbraio 2023 | 07:58)

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