La vicenda era scoppiata nel 2014 a Trento: un istituto religioso non aveva rinnovato il contratto di un’insegnante sospettata di avere una compagna. La suprema corte ha confermato la condanna in appello della scuola e il risarcimento all’interessata
La vicenda era scoppiata nel 2014 a Trento: un istituto religioso non aveva rinnovato il contratto di un’insegnante sospettata di avere una compagna. La suprema corte ha confermato la condanna in appello della scuola e il risarcimento all’interessata