Radu, «papera» clamorosa del portiere dell’Inter che regala la vittoria al Bologna

di Salvatore Riggio

L’estremo difensore nerazzurro liscia il retropassaggio di Perisic e permette al giocatore rossoblu di segnare. Un errore più grave di quelli nei giorni scorsi di Buffon e Meret

Un errore più brutto dell’altro. Da Buffon a Meret, passando per Radu, uscito in lacrime dal Dall’Ara, dopo il k.o. della sua Inter contro il Bologna, mercoledì 27 aprile. Un weekend non proprio bellissimo quello per i portieri. Inaspettato quello del nerazzurro, in campo al posto dell’acciaccato Handanovic, al debutto in questo campionato. A 8’ dalla fine si è spenta la luce. Un liscio sugli sviluppi di una rimessa laterale ha spianato la strada ai rossoblù, al raddoppio di Sansone che si è fatto trovare pronto in quel momento così tanto sciagurato da Radu, immediatamente consolato da Skriniar e de Vrij e poi accompagnato negli spogliatoi, al triplice fischio dell’arbitro Doveri, da Cordaz, il terzo portiere.

È in queste istantanee che rischia di complicarsi la corsa scudetto della squadra di Simone Inzaghi, in vantaggio subito con Perisic ma raggiunta dall’ex Arnautovic. Se potrà consolare Radu (ma non potrà farlo), anche uno dei portieri più forti della storia del calcio, Buffon, ha commesso lo stesso errore in Perugia-Parma 2-1 di lunedì 25 aprile. Un bruttissimo liscio – su un retropassaggio innocuo di Oosterwolde – che ha permesso a Olivieri di firmare il momentaneo 2-0. Finita qui? Macché.

Perché il pomeriggio nero dei portieri era iniziato domenica 24 aprile in Empoli-Napoli. La squadra di Luciano Spalletti è avanti 2-0 grazie ai gol di Mertens e Insigne. A 10’ dalla fine accorcia Henderson, ma dopo 3’ Meret combina un pasticcio rinviando addosso a Pinamonti. Sul 2-2, poi, lo stesso Pinamonti al minuto 87 ha firmato il 3-2 definitivo. Meret, Buffon e adesso Radu: tre portieri protagonisti di tre nefasti errori, già diventati virali e già contestati dai rispettivi tifosi. Ma sono tre disattenzioni da archiviare subito, per poi ripartire.