Realtà virtuale e aumentata, tecnologie emozionali: sitografia utile. Dalla giornata nazionale di formazione a Bra e Cuneo

È destinato a dare un impulso decisivo all’uso della tecnologia a scuola il progetto di formazione nazionale voluto dall’Istituto Superiore “Velso Mucci “di Bra, guidato dal DS prof. Gianluca Moretti, giunto alla sua seconda giornata, e al quale hanno aderito, in Rete, 18 scuole italiane. Ricordiamo che l’Istituto “Velso Mucci” di Bra è Polo Tterritoriale per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale e di curricoli per l’educazione digitale e per la diffusione della didattica digitale integrata nelle scuole, nell’ambito dei “progetti in essere” del PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 2.1: “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”, finanziato dall’Unione europea – NextGeneration EU. La seconda giornata, come dicevamo, ha posto i docenti delle 18 scuole italiane nelle condizioni di immergersi totalmente nelle più innovative e assolutamente competitive tecnologie e metodologie di insegnamento che sono destinate a cambiare il sistema formativo italiano. Entrare in classe deve diventare un piacere (non per il docente, anche per la verità) quanto piuttosto per i numerosissimi alunni che non possono continuare a confrontarsi con una scuola incapace di reagire al cambiamento (talvolta). Due le attività, effettuate entrambe a Cuneo, mercoledì 19 aprile.

  • “I luoghi dell’innovazione: laboratorio presso Rondò dei Talenti;
  • “Scuola 4.0 Digital Open Day”.

La condivisione di metodologie ed esperienze dovrebbe implicare una sperimentazione didattica all’interno delle scuole coinvolte

Utilissimo sottolineare, come tiene a precisare il prof. Ivano Paola dell’Istituto Velso Mucci di Bra che “il progetto assumere rilievo nella prospettiva di creare su scala nazionale delle community di docenti impegnati nell’innovazione didattica. Ciò sul presupposto che siffatta innovazione passi dalla condivisione di metodologie ed esperienze che, a sua volta, assicura sinergie su un ampio ambito. Nell’idea del progetto la condivisione di metodologie ed esperienze dovrebbe implicare una sperimentazione didattica all’interno delle scuole coinvolte, garantendo quindi una disseminazione sul piano concreto dei contenuti del progetto”. Queste le scuole che, a fine corso, garantiranno una disseminazione sul piano concreto dei contenuti: Istituto Professionale Statale “Velso Mucci” di Bra (CN), dirigente scolastico prof. Gianluca Moretti, scuola capofila; Centro Permanente Istruzione Adulti (CPIA) Torino 2, di Torino, dirigente scolastico prof.ssa Rossana Gabrieli; Direzione Didattica “Santa Teresa di Riva” di Santa Teresa di Riva (ME), dirigente scolastico prof.ssa Maria Grazia D’Amico; Istituto Comprensivo Statale Bussoleno di Bussoleno (TO), dirigente scolastico prof.ssa Maria Chiara Doria; Istituto Comprensivo Statale Carini-Calderone-Torretta di Carini, dirigente scolastico avv. Claudia Notaro; Istituto Comprensivo Statale “Centopassi” di Sant’Antonino di Susa (TO), dirigente scolastico prof.ssa Maria Chiara Doria; Istituto Comprensivo Statale “Corso Cavour” di Pavia, dirigente scolastico prof.ssa Livianna Speciale; Istituto Comprensivo Statale “Don Pierluigi Di Piazza” di Pozzuolo del Friuli (UD), dirigente scolastico prof.ssa Elena Venturini; Istituto Comprensivo Statale “Renato Guttuso” di Villagrazia di Carini (PA), dirigente scolastico arch. prof.ssa Valeria La Paglia; Istituto Comprensivo Statale “Sanremo Centro Levante” di Sanremo (IM), dirigente scolastico prof.ssa Amalia Catena Fresta; Istituto Comprensivo Tarcento di Tarcento (UD), dirigente scolastico Prof. Stefano Bulfone; Istituto Comprensivo Statale “Via Sobrero” di Cuneo, dirigente scolastico prof.ssa Rosanna Blandi; Istituto Istruzione Superiore “Carlo Calvi” di Voghera (PV), dirigente scolastico Prof.ssa Sabina Depaoli; Istituto Istruzione Superiore “Giovanni Giolitti” di Torino, dirigente scolastico prof.ssa Franca Zampollo; Istituto Istruzione Superiore Professionale “Rosario Livatino” di Palestrina (Roma), dirigente scolastico prof.ssa Annamaria Conti; Istituto Istruzione Superiore Statale “Virginio-Donadio” di Cuneo, dirigente scolastico prof.ssa Patrizia Venditti; Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” e sez. Classica “Grattoni” di Voghera (PV), dirigente scolastico Prof.ssa Sabina Depaoli; Liceo Statale “Gian Domenico Cassini” di Sanremo (IM), dirigente scolastico Dott.ssa Mara Ferrero.

Tecnologia, innovazione e talenti

Location della seconda giornata il “Rondò dei Talenti” di Cuneo che attraverso un importante progetto di rigenerazione voluto e promosso dalla Fondazione CRC ha cambiato volto e funzioni trasformando l’ex sede di UBI Banca in uno spazio per la comunità. Un polo aperto a tutti da 0 a 99 anni che si sviluppa intorno al tema del talento per catalizzare e dare impulso alla crescita, alla conoscenza, alla nascita di idee e alla condivisione di esperienze. Una nuova piazza per la città, un punto di ritrovo per cittadini e visitatori, uno spazio a disposizione per enti e associazioni che vorranno organizzare incontri, laboratori e attività formative ed educative. E tra queste la eccellente lezione del professore Gianni Ferrarese su “Realtà aumentata e virtuale. Wonderful Education e FEM per PLIN – Projects for Learning Innovation“. Un’autorità nazionale sul tema della realtà aumentata e della realtà virtuale. Dicevamo il “Rondò dei Talenti”. Il progetto architettonico, caratterizzato da ampie vetrate che spalancano la vista sulla città e sulle montagne dell’arco alpino, si connette con le attività proposte all’interno dell’edificio che hanno l’obiettivo di aprire nuove prospettive e offrire spunti di riflessione per interpretare il presente e disegnare il proprio futuro. Un invito rivolto alla città ad aprirsi alla scoperta e a venire a esplorare il “Rondò dei Talenti” e le attività proposte. Ma non solo alla città, dunque, dal momento che l’Istituto Superiore Velso Mucci di Bra (con i suoi due indirizzi di ordinamento professionale per il settore servizi: Abbigliamento – Moda; Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera), guidato dal DS prof. Gianluca Moretti, è riuscito a portarvi, all’interno, quasi 80 docenti e dirigenti scolastici di 18 scuole italiane. Un risultato che, ancora di più, guarda lo sguardo alla replicabilità delle “eccellenti” prassi e modalità di operare.

Ferrarese e la realtà aumentata e virtuale

Gianni Ferrarese insegna nella scuola secondaria di secondo grado da 41 anni, gli ultimi 26 dei quali come docente in classi con la presenza di studenti/esse con Bisogni Educativi Speciali. Oltre all’insegnamento svolge attività di formatore per Enti privati e pubblici come Scuole, Scuole polo per la formazione, Università, Musei, Fondazioni, Associazioni e Case editrici prevalentemente sui temi del digitale e di come questi strumenti possono diventare opportunità di inclusione e di valorizzazione per tutte le diversità individuali comprese le eccellenze. Si occupa di comunicazione educativa, di didattiche cooperative e di apprendimento in logiche di pedagogie attive. È laureato in Scienze della formazione e ha conseguito ulteriori percorsi di studio e professionali che gli ha offerto l’opportunità di acquisire competenze nei campi della comunicazione formativa, della psicopedagogia e della multimedialità e attualmente è si occupa di attività di ricerca nel campo dell’Universal Design for Learning. Mentre il mondo cambia più velocemente che mai, la scuola deve condurre ad una pianificazione lungimirante e ad un’azione agile. La reattività durante il COVID-19 è stato un classico esempio. Le aule sono state chiuse. L’apprendimento si è trasferito online. Due programmi sono entrati in azione, introducendo nuove modalità di apprendimento attraverso la realtà virtuale e aumentata.

La tecnologia è uno strumento efficace

La tecnologia, generalmente parlando, è uno strumento efficace in modo di facilitare il modo in cui apprendiamo, il modo in cui insegniamo e lo stesso modo nel quale lavoriamo. Sono molte le aziende in grado di fornire una tecnologia di apprendimento immersiva utilizzando la realtà virtuale e la realtà aumentata. La visione che bisognerebbe costruire è quella di re-immaginare e ri-definire il quotidiano della nostra vita a scuola creando soluzioni efficaci e innovative per riflettere le esigenze della classe contemporanea e dei nostri singoli alunni. Con la realtà virtuale gli studenti sono messi nelle migliori condizioni di visitare luoghi non altrimenti raggiungibili nel mondo (talvolta anche prossimo a noi) o addirittura possibili nella vita reale, tutto dalla sicurezza dell’aula scolastica, anche di quella più sperduta del nostro Paese. Gli alunni sono messi in condizione di esplorare l’interno di un vaso sanguigno, la struttura di un atomo, le cime innevate della più alta montagna al mondo, le profondità dell’oceano o la superficie di Marte. Con la realtà virtuale, tutti i luoghi hanno la possibilità concreate e reale di essere esplorati come se gli alunni, noi stessi, fossimo realmente lì. Gli studenti possono, in tale maniera, sperimentare e interagire con palcoscenici mondiale e universali e creature che probabilmente non vedranno mai nella loro vita perché non ci sono stati o non ci sono più.

Imparare l’empatia passando “dalla realtà virtuale alla realtà emotiva”

Imparare e passare, dunque, dalla realtà virtuale alla realtà emotiva, come ha affermato il professore Ferrarese. Usando la realtà virtuale, infatti, possiamo permettere ai nostri alunni, ragazzi o bambini che siano, di mettersi, solo idealmente, in situazioni pericolose e compromettenti. Naturalmente totalmente simulate. Visitare luoghi che non dovrebbero mai sperimentare di raggiungere nel mondo reale. Da queste esperienze possono imparare l’empatia, la sicurezza e l’emozione, e acquisire una comprensione che è semplicemente introvabile dal tradizionale media. Immaginiamo l’immersione, la totale comprensione e l’esperienza coinvolgente ed emotiva che uno studente potrebbe ottenere stando in trincea durante la guerra Russa-Ucraina? Immaginate l’impatto e lo sdegno che proverebbero molti di loro. Possiamo affermare, con adeguata certezza, che, come afferma la professoressa Maria Di Bartolo, dell’Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” di Carini, “l’uso della tecnologia digitale e, in particolare, della realtà virtuale in classe soddisfa i principi dell’apprendimento attivo. Le esperienze virtuali immersive e aumentate favoriscono, infatti, il senso di presenza e di partecipazione e di embodiment dei ragazzi, al fine di promuovere l’interesse, l’apprendimento e la creatività dei nostri alunni. Un docente formato è pertanto elemento chiave per una efficace transizione digitale”.

Progetta una esposizione in un Museo Virtuale pensandone la realizzazione nell’app ArtSteps

Anche il lavoro sul quale si sono cimentati i corsisti docenti, di ogni ordine e grado, nel corso della giornata, è davvero d’impatto. “L’idea è quella di realizzare una “esposizione” in un “museo virtuale” dove i materiali esposti fanno riferimento ad un capitolo, un argomento, una lezione, una unità di apprendimento, un modulo didattico, ecc. e sono strutturati in varie insenature/stanze”. La versione digitale di questo questionario (una sorta di vera e propria consegna operativa) è stata realizzata da Gianni Ferrarese per Wonderful Education, FEM Future Education Modena e PLIN Proiects for Learning Innovation con riferimento alle potenzialità dell’app ArtSteps.

L’importanza del corso e della sperimentazione: la corsista prof.ssa Ferraiolo e la crescita professionale

Come giustamente afferma una delle corsiste, la professoressa Simona Ferraiolo, dell’Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” di Carini, una delle 18 scuola che ha aderito alla rete che a partire dalla quale ha preso avvio il corso “Nascita di community di docenti per la creazione di contenuti digitali 1 e 2 (Percorso Formativo del Polo Didattica digitale – Bra – CNRH02000B) “La partecipazione al corso di formazione… è un’opportunità unica non solo per i contenuti che quotidianamente si apprendono, grazie ai contributi di docenti formatori preparatissimi e appassionati, ma anche per la possibilità di condividere esperienze didattiche con docenti di tutta l’Italia potendosi così confrontare con realtà diverse e ampliare i propri orizzonti in un’ottica di crescita professionale”.

Prof. Francesco Dino: “Una scuola sempre più inclusiva, una scuola che non lasci nessuno indietro”

“L’utilizzo di nuove tecnologie, quindi della didattica digitale, unitamente ai classici metodi di insegnamento, permette sia ai docenti che agli studenti stessi, di prendere parte al vero processo di innovazione tecnologica della scuola italiana. Tenuto conto che il “digital divide”, ovvero il divario tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ne rimane escluso, è purtroppo ancora troppo ampio, il ruolo della scuola e la partecipazione di tutti gli addetti ai lavori a questa evoluzione risulta avere un peso ancor maggiore, soprattutto se miriamo nella direzione di una scuola sempre più inclusiva, una scuola che non lasci nessuno indietro” ha constatato il prof. Francesco Dino docente dell’Istituto  Istruzione Superiore Statale Virginio – Donadio di Cuneo e, anche lui, corsista dell’importante luogo di dibattito apertosi a Bra.

Fare squadra

Come non ribadire, alla fine di questa seconda giornata, l’importanza di alcune scelte poste in essere dall’Istituto “Velso Mucci” di Bra. Ribadisce il dirigente scolastico prof. Gianluca Moretti, infatti, che “serve il contributo attivo di tutto per permettere a una scuola di diventare ed essere competitiva, per riuscire a conseguire gli obiettivi e i traguardi che vengono definiti, per esportare modelli di efficienza. Anche in questo percorso formativo, ribadisco, che senza il contributo di professionisti seri e determinati del mio istituto non sarebbe stato possibile, in alcuna maniera, pensare a mettere in moto una macchina organizzativa di questa portata. Per queste ragioni vorrei ringraziare, sinceramente, i professori Roberto Salvatore, Renata De Matteis, Ivano Paola, Anna Di Maio, Maria Rosaria Gallotta, Maurizio Milanesioe, non in ultimo, la DSGA Francesca Morabito con Carmela Bonaventura e tutta la Segreteria della cui efficienza vado orgoglioso”. 

Sitografia utile ai docenti per operare nella Realtà Aumentata e Virtuale

Risulta assai utile, a conclusione di questa seconda giornata, fornire una sitografia per formarsi, operare e prendere esempi. Quella fornita ai docenti del corso dal professore Gianni Ferrarese, è certamente esaustuiva, aggiornatissima e di rilievo scientifico:

Bencivenni, Alessandro, Merge Cube, Il magico cubo per la Realtà Aumentata e Virtuale, Prof Digitale, Url: https://youtu.be/yi6affsOVqs.

Cattoni, Giulia, Realtà aumentata e realtà virtuale: cosa sono come distinguerle, Education Marketing, Url: https:// www.educationmarketing.it/blog/2018/02/ realta-aumentata-realta-virtuale-cosa- distinguerle/.

Gabbari, Mario, Gagliardi, Roberto, Gaetano, Antonio, Sacchi, Daniela, Comunicazione e apprendimento “aumentati” in classe – Fare lezione a scuola con la realtà aumentata, Bricks, 2017, N.1, Url: http://www.rivistabricks.it/wp- content/uploads/2017/08/02.

Giacomini, Luca, Conferenza Spettacolo Soffro di Realtà Aumentata, Maigret Magritte, Url: https:// youtu.be/GBYyUn7zt2s.

Giannoli, Flavia, La scuola aumentata: l’apprendimento digitale e i nuovi scenari della formazione, Senza Filtro, Url: https:// www.informazionesenzafiltro.it/la-scuola- aumentata/.

Google Cardboard, Wikipedia, Url: https:// en.wikipedia.org/wiki/Google_Cardboard.

Oculus VR, Wikipedia, Url: https:// en.wikipedia.org/wiki/Oculus_VR.

Realtà aumentata: cos’è, come funziona, esempi, Robotiko, Url: https://www.robotiko.it/realta- aumentata-cose/.

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