F1, Red Bull: caso budget. Accordo raggiunto con la Fia, ora le sanzioni

di Daniele Sparisci

La squadra di Verstappen ha raggiunto un accordo di patteggiamento per aver superato il tetto alle spese nel 2021. Ecco cosa può succedere

Venerdì 28 ottobre, mentre la F1 si preparerà alle prove libere del Gp del Messico, arriverà la decisione della Fia sul caso del budget-cap 2021 sforato dalla Red Bull. Era attesa già ad Austin, poi la morte di Dietrich Mateschitz aveva congelato i negoziati fra il team campione del mondo e la Federazione. I dettagli sono stati limati nelle ultime ore.

La stangata non ci sarà, del resto nemmeno Toto Wolff credeva più che venissero ricalcolati i punteggi del Mondiale dello scorso anno, vinto da Max Verstappen nel finale polemico di Abu Dhabi. La strada per arrivare alla sentenza è stata lunga e piena di compromessi, è passata per il patteggiamento, in sostanza per un’ammissione della colpa. Questo processo comporta la rinuncia dell’appello, ma ha evitato punizioni più pesanti come la decurtazione dei punti in campionato.

Il pronunciamento arriverà nel pomeriggio, la Red Bull ha indetto una conferenza per spiegare i termini dopo aver raggiunto un accordo con la Fia, previsto dal regolamento, in una procedura chiamata «Aba» (Accepted Breach Agreement).

Si parla di una sanzione economica, una multa, abbinata a una limitazione delle ore di sviluppo in galleria del vento per il 2023. I rivali chiedevano un taglio delle ore superiore del 20%, la Red Bull potrebbe cavarsela con meno. Se le indiscrezioni fossero confermate l’impatto sulle prestazioni della prossima monoposto potrebbe essere ridotto.

Un sentenza che comunque farà discutere, perché la Red Bull nel 2021 è stato l’unico team a spendere più del consentito, seppure la violazione sia stata classificata come minore (meno del 5% del totale). La difesa di Horner è stata incentrata sulla differenza di interpretazione di alcuni voci di calcolo. Mentre Hamilton ha ricordato che i «fantasmi del 2021», del Mondiale perso all’ultima gara di Abu Dhabi proprio contro Verstappen, «ancora lo tormentano a volte» e che vuole continuare a correre oltre i 40 anni.