Dall’esame della manovra effettuato dalla Commissione Bilancio della Camera novità anche per il reddito di cittadinanza.
Non dovrà più essere “congrua” la prima offerta che – rifiutata – fa perdere il diritto al reddito di cittadinanza. La commissione ha approvato l’emendamento riformulato a firma Lupi (Noi Moderati) che sopprime la parola “congrua” dal testo della norma, che prevede che i beneficiari del Reddito decadano dal beneficio qualora non accettino la prima offerta di lavoro congrua.
È congrua l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate e anche la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento (entro 80 chilometri e raggiungibile in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici).
Resta il fatto che per i percettori considerati “occupabili” nel 2023 il reddito di cittadinanza verrà corrisposto per 7 mensilità, invece delle 8 previste dal testo originario del disegno di legge di Bilancio, in previsione della sua cancellazione nel 2024.
I giovani tra i 18 e i 29 anni devono aver completato gli adempimenti formativi per non perdere il diritto ad incassare il Reddito di cittadinanza.
I beneficiari del Reddito di cittadinanza “occupabili” devono frequentare per sei mesi un corso di formazione o riqualificazione professionale, pena la decadenza dal beneficio per l’intero nucleo familiare.
Via libera alla Manovra da parte della Commissione Bilancio
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato il mandato ai relatori della maggioranza – Roberto Pella, Dario Trancassini e Silvana Comaroli – sulla manovra economica emendata. L’ok è arrivato al settimo giorno di convocazione della Commissione per le votazioni. Il testo della legge domani mattina alle 8 approderà nell’aula di Montecitorio, per venerdì 23 dicembre invece è atteso il voto di fiducia.
, 2022-12-21 07:45:00, Dall’esame della manovra effettuato dalla Commissione Bilancio della Camera novità anche per il reddito di cittadinanza., Orizzonte Scuola Notizie