Regionali, primo test del governo: Ma non litigheremo tra noi alleati

di Marco CremonesiBerlusconi nega le tensioni sulla Lombardia. E Salvini punta tutto sull’Autonomia. Per Gelmini di Azione le scelte dei candidati del Terzo polo sono alternative ai vecchi schemi politici Francesco Rocca, il candidato del centrodestra, per dare il segno di un Lazio meno romanocentrico, ieri ha chiuso la campagna elettorale all’ospedale di Colleferro. Attilio Fontana, a Brescia, ha puntato sul classico buon governo della Lega. Incarnato, oltre che da Matteo Salvini e dal ministro Giuseppe Valditara, dai governatori leghisti Fedriga, Zaia, Solinas, Fugatti e Tesei. Con i capigruppo Romeo e Molinari a scaldare la platea. Le Regionali di Lombardia e Lazio si intrecciano come pi non potrebbero con la politica nazionale. Non comune che una conferma — come quella possibile in Lombardia — sia attesa con pi trepidazione che non una vittoria che cambia il colore dell’amministrazione, come quella possibile nel Lazio. Perch qui il cambiamento dei rapporti di forza tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia rischia di innescare tensioni che potrebbero non rimanere sotto alla Madonnina. Tanto per dire, sia Romeo che Molinari ieri sera hanno parlato di mode elettorali per riferirsi all’esito prevedibile dell’elezione. E cos, negli ultimi giorni i leader hanno ribadito soprattutto quello: gli alleati saranno uniti e compatti. Ieri, lo ha ribadito Silvio Berlusconi: Sono trent’anni che provano a farci litigare per indebolirci. Gran sorriso: Figuriamoci se ci caschiamo ora, dopo trent’anni, a tre mesi da un voto chiarissimo degli italiani. Quanto alle voci sui dissidi, sono assolutamente false. Io ho un rapporto cordiale, collaborativo, addirittura affettuoso con gli altri leader della nostra coalizione e ci consultiamo spesso. Non imprevedibile che il tema delle Autonomie regionali sul palco di Brescia sia un cavallo di battaglia: Pi forte sar la Lega — promette Salvini —, pi forte sar il treno dell’Autonomia. Nel Lazio, i toni sono meno scintillanti: L’autonomia differenziata — dice Rocca — non avr impatto diretto sulla sanit. Al momento, non vedo questo rischio. Ma in ogni caso da governatore non consentir che ci siano rischi per la salute dei cittadini. Del resto, la politicizzazione delle Regionali stata ufficializzata l’altro giorno a Milano dalla stessa Giorgia Meloni. E ieri, la capogruppo azzurra al Senato, Licia Ronzulli, ha ribadito il concetto: Queste elezioni sono un primo tagliando per l’esecutivo che dalla vittoria uscir sicuramente rafforzato. Forza Italia si presenta con liste di qualit e candidati capaci. Con l’invito a non sprecare il voto verso inutili terzi poli. Ma Ronzulli mette il dito nella piaga. L’inedito lombardo che qui il Terzo polo qui sia guidato da Letizia Moratti, fino allo scorso novembre vice presidente di Fontana. Nulla di strano, per la vicesegretaria di Azione, Mariastella Gelmini: Gli italiani sono stanchi delle contrapposizioni ideologiche e per guidare le due pi importanti regioni italiane, Lombardia e Lazio, abbiamo scelto due amministratori competenti. Una proposta credibile al di l delle appartenenze, alternativa ai vecchi schemi politici. Obiettivo dichiarato: Mettere finalmente in un angolo il populismo e il sovranismo che tanti danni hanno fatto in questo Paese. 10 febbraio 2023 (modifica il 10 febbraio 2023 | 23:48) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version