Religione cattolica, in Spagna sorpasso storico: nel 2002 l’80% sceglieva insegnamento a scuola, oggi solo il 48%

Sorpasso storico in Spagna. Nello stato mediterraneo gli studenti che non frequentano l’insegnamento della religione cattolica superano quelli che la frequentano: il 52% contro il 48%.

Un crollo rispetto al 2002 quando sceglieva religione cattolica l’80% delle famiglie spagnole della scuola pubblica. Considerando anche le private convenzionate, meno del 60% degli studenti spagnoli si avvale dell’insegnamento della religione cattolica.

In Italia…

L’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola italiana è l’unica disciplina scolastica che può essere scelta o meno da famiglie e studenti per il proprio corso di studi; per chi sceglie di non partecipare all’ora di religione, la normativa prevede varie alternative. A norma del Concordato, l’insegnamento della religione cattolica è una disciplina assicurata nelle scuole di ogni ordine e grado e sottoposta alla scelta da parte della famiglia o dello studente. Si sceglie tra un SI o un NO unicamente all’inizio di ciascun ciclo scolastico. La scelta effettuata ha automaticamente valore per gli anni successivi.

Per chi sceglie di avvalersi, l’IRC diventa disciplina curricolare. Per lo studente si crea l’obbligo scolastico di frequentarlo e il diritto di averne una valutazione, anche in relazione agli indirizzi dei relativi piani di studio provinciali.

L’istituzione scolastica è tenuta ad offrire agli studenti che non si avvalgono dell’IRC quattro possibili opzioni di attività alternativa:

• attività didattiche e formative
• attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza di personale docente
• libera attività di studio e/o ricerca individuale senza assistenza di personale docente (per il secondo ciclo d’istruzione)
• non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica