Rifiuti a Roma, la denuncia di Ilaria Capua: «Il cestino della bici elettrica colmo di schifezze»

di Maria Egizia Fiaschetti

La virologa ha postato sui social la foto d i un’e-bike con il cestino pieno di cartacce , lattine ed escrementi canini. Ad agosto la scienziata si era appellata al sindaco, dopo che per 13 giorni l’Ama non era venuta a ritirare la spazzatura nel suo condominio

Domenica di sole, cielo azzurro, temperature gradevoli: c’erano tutti gli ingredienti per trascorrere una giornata all’aria aperta, se non fosse che a lasciare disgustata la virologa Ilaria Capua, trasferitasi da qualche mese a Roma dopo aver vissuto per molti anni negli Stati Uniti, è stata l’inciviltà dei suoi concittadini. La virologa, molto presente sui media italiani nelle fasi più drammatiche dell’emergenza Covid, avrebbe voluto fare una passeggiata noleggiando una bicicletta elettrica di quelle bianco-verdi in dotazione al servizio di sharing. E per, quando si è avvicinata al mezzo ecologico – previa prenotazione sull’app – nel cestino ha trovato rifiuti e schifezze di ogni genere. Urtata, deve aver optato per un’altra bici nelle vicinanza ma non ha potuto trattenersi dal denunciare il degrado sui social: «Oggi ho fatto il mio primo giro in bici elettrica a Roma – ha scritto sul suo profilo Twitter – . Nel cestino, oltre a lattine e cartacce c’erano tre cacche di cane. I cani sono dei romani, non dei turisti. Ma come si fa?».

Non è la prima volta che la scienziata si sfoga per l’incuria che attanaglia la Capitale tra pecche dell’amministrazione e mancanza di rispetto per il bene comune da parte dei cittadini. Lo scorso 19 agosto aveva lamentato l’imperdonabile ritardo nella raccolta dei rifiuti condominiali da parte dell’Ama: «Sono a Roma dal 6 agosto e da allora (13 giorni dopo, ndr) non hanno mai ritirato i rifiuti del condominio. Ho i rifiuti in casa e mi vergogno. Guardo fuori e mi vergogno. Faccio una passeggiata e mi vergogno». Da qui l’appello al sindaco, Roberto Gualtieri: «Ti prego, Roma non si merit questo scempio». Da allora, anche le aree di pregio continuano a essere invase da cumuli di immondizia con i cestini delle e-bike trasformati spesso in contenitori di lattine, cartacce, bicchieri di plastica. Il Campidoglio ha aumentato il numero dei contenitori per la spazzatura, sostituendo in parte le «urne cinerarie» dell’era Raggi con recipienti dal modello classico più capienti, ma non bastano a fronte dei flussi turistici tornati ai livelli pre pandemia con previsioni da tutto esaurito per le festività natalizie. Alle carenze del servizio di raccolta si aggiunge poi il malcostume diffuso, dei romani ma anche dei visitatori stranieri, che richiederebbe maggiori controlli (e sanzioni) da parte della polizia locale.

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27 novembre 2022 (modifica il 27 novembre 2022 | 17:00)

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, 2022-11-27 16:18:00, La virologa ha postato sui social la foto d i un’e-bike con il cestino pieno di cartacce , lattine ed escrementi canini. Ad agosto la scienziata si era appellata al sindaco, dopo che per 13 giorni l’Ama non era venuta a ritirare la spazzatura nel suo condominio, Maria Egizia Fiaschetti

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