Riforma ITS: saranno Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), oltre 48 milioni di euro. La legge alla Camera per il sì finale. DOSSIER

La legge con la riforma degli ITS è alla Camera per il sì finale. “È una riforma che può dare molto soprattutto ai giovani, permettendo peraltro al Paese di recuperare rispetto agli attuali e considerevoli differenziali quantitativi e qualitativi con Francia e Germania” commenta Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione a Montecitorio.

Si parte dal nome: da Istituti tecnici superiori (ITS) a Istituti tecnologici superiori (ITS Academy). Si tratta della prima riforma legislativa organica degli Istituti tecnici superiori (ITS), sino a oggi disciplinati dal DPCM del 25 gennaio 2008 e che figura tra gli impegni previsti nel PNRR.

L’intervento normativo interviene sul segmento formativo terziario post diploma, di durata biennale che punta sulla specializzazione tecnica in sinergia con il mondo imprenditoriale e il sistema universitario.

Ad oggi – si legge nel dossier della Camera – tale segmento comprende 120 Istituti, con 766 corsi attivi, 19.626 studenti e 3.050
soggetti partner coinvolti (di cui 1.222 imprese e 135 Associazioni di imprese).

Si punta al mondo del lavoro e, stando al rapporto sull’attività di monitoraggio nazionale 2022 di Indire, non gli si può dare torto: l’80% dei diplomati ha trovato lavoro ad un anno dal diploma e, fra questi, il 91% ha trovato un’occupazione coerente con il percorso di studi.

Il progetto di legge prevede una certa continuità con il passato ma con sostanziali novità, tra cui si elencano:

  • modifica della denominazione degli istituti tecnici superiori in Istituti tecnologici superiori (ITS Academy);
  • nuove aree tecnologiche (rispetto a quelle che caratterizzano gli attuali ITS) alle quali faranno riferimento gli ITS Academy;
  • suddivisione dei percorsi degli ITS in due livelli: quelli di quinto livello EQF di durata biennale e quelli di sesto livello EQF di durata triennale (peraltro attivabili sono a determinate condizioni);
  • rafforzamento dei raccordi tra gli ITS Academy e il sistema universitario e AFAM;
  • ridefinizione dei soggetti fondatori, con il riconoscimento agli istituti di alta formazione artistica e musicale di un ruolo paritario rispetto alle università e il venir meno della necessaria presenza degli enti locali;
  •  ridefinizione della governance delle fondazioni ITS Academy, che prevede che il Presidente sia di norma espressione delle imprese;
  • rafforzamento della sinergia con le imprese, fra l’altro mediante l’incremento delle ore di tirocinio e la previsione che l’attività formativa sia svolta almeno per il 60 per cento del monte ore da docenti provenienti dal mondo del lavoro;
  • sistema di accreditamento degli ITS Academy, quale condizione per l’accesso al finanziamento pubblico;
  • revoca dell’accreditamento fondato su esiti negativi dell’attività di monitoraggio e valutazione;
  • istituzione di un fondo ad hoc destinato a finanziare i percorsi formativi, sulla base di criteri in parte definiti nel provvedimento in esame, secondo una logica di programmazione triennale;
  • promozione di elargizioni liberali in favore degli ITS, mediante l’introduzione di un credito di imposta pari al 30% dell’erogazione in denaro (che diviene 60% nei territori in cui il tasso di disoccupazione supera la media nazionale);
  • potenziamento degli istituti al diritto allo studio, mediante la previsione di borse di studio ad hoc anche per lo svolgimento di tirocini

Per quanto riguarda l’accesso ai percorsi dei nuovi ITS Academy, bisognerà essere in possesso o di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale (articolo 15, commi 5 e 6, del decreto legislativo n. 226 del 2005), unitamente a un certificato di specializzazione tecnica superiore conseguito all’esito dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (articolo 69 della legge n. 144 del 1999) della durata di almeno 800 ore.

Nella nuova struttura il provvedimento si compone di 16 articoli: nel secondo, in particolare, si definisce la missione degli ITS Academy con l’inserimento dell’ulteriore finalità di “assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione alle aree tecnologiche considerate strategiche nell’ambito delle politiche di sviluppo industriale, tecnologico e riconversione ecologica“.

In totale 48.355.436 euro a decorrere dall’anno 2022 per il Fondo per l’istruzione tecnologica superiore.

Ecco i dossier in pdf:

Dossier

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