Risvegliatevi, 5 Stelle: il professor Orsini è venuto a salvarvi

di Fabrizio Roncone

A Montecitorio il docente eroe mediatico filorusso celebrato dalla Tass, escluso dalla Raie e poi dalla Luiss, potrebbe riportare la politica psichedelica di Taverna o Di Battista

Sul Foglio sparano la notizia che il Movimento 5 Stelle avrebbe intenzione di arruolare il leggendario professor Alessandro Orsini, ciuffetto biondo, voce tremula e sinuosa («Signori miei…»), sguardo vitreo, già eroe mediatico filorusso celebrato dalla Tass, l’agenzia di stampa del macellaio che sta a Mosca. I grillini smentiscono, il loro presunto capo – Giuseppe Conte – s’aggiusta la pochette e nega imbarazzato: ma la possibilità di ritrovarci Orsini in Parlamento invece c’è, ed è concreta. Del resto di personaggi televisivi come Orsini ne nascono uno ogni trent’anni. Forse l’ultimo è stato Nino Frassica. «Io mi sento europeo, lasciatemi dire che nessuno apprezza l’Europa più di me: però l’Italia dovrebbe uscire, momentaneamente, dall’Unione Europea» (per capirci: questo è Orsini, non Frassica).

«Io sono antifascista, nessuno è più antifascista di me: eppure mio nonno durante il fascismo ha avuto una vita felice». Poi, per non essere frainteso: «Un bambino può essere felice sotto una dittatura». Orsini ha potenzialità enormi. Quello che può aver detto ieri sera in tv è niente rispetto ai numeri che potrebbe fare a Montecitorio. Per i grillini sarebbe una bella iniezione di vitalità. Li farebbe tornare alla loro meravigliosa stagione di politica visionaria, psichedelica. Quando Alessandro Di Battista suggeriva di trattare con i terroristi dell’Isis. Michele Giarrusso, mimando il segno delle manette, urlava: «Renzi sarebbe da impiccare!». E Paola Taverna appena più sobria: « Berlusconi? Un giorno de questi je sputo ». Mentre Manlio Di Stefano, portandosi avanti con straordinario intuito, volava a Mosca per partecipare al congresso di Russia Unita, il partito di Putin, annunciandogli l’imminente scioglimento della Nato.

È chiaro che anche Orsini, in una simile compagnia, farebbe la sua figura. È nel pieno delle forze (47 anni), è colto, ha un curriculum robusto e insegna nel dipartimento di Scienze politiche della Luiss. Nei 5 Stelle porterebbe freschezza e quel miscuglio di arroganza e mitomania tipica delle sbornie mediatiche («Mi scrivono migliaia di mamme da Mariupol»). La Rai, non casualmente, aveva deciso di ingaggiarlo per 2 mila euro a puntata. Il Pd è insorto: «È una cifra immorale!». Ma perché: Frassica costerebbe tanto di meno?

7 maggio 2022 (modifica il 7 maggio 2022 | 14:02)

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, 2022-05-07 21:50:00, A Montecitorio il docente eroe mediatico filorusso celebrato dalla Tass, escluso dalla Raie e poi dalla Luiss, potrebbe riportare la politica psichedelica di Taverna o Di Battista, Fabrizio Roncone

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