Crolla un ponteggio, tre operai precipitano Ricoverati in codice rosso

di Massimo Massenzio

Ricoverati un gruista di 49 anni e due operai di 37 e 28 anni. Evacuato un asilo. Le cause dell’incidente, avvenuto intorno alle 10, sono in corso di accertamento

Alcuni operai sono rimasti feriti questa mattina, 5 ottobre, nel crollo di un ponteggio in viale Carrù, a Rivoli. Tre sono in ospedale in codice rosso; uno dei lavoratori è in condizioni molto gravi.

Ricoverati sono un gruista italiano di 49 anni e due operai di 37 e 28 anni, rispettivamente egiziano e tunisino. Due di loro sono stati trasportati negli ospedali di Orbassano, Rivoli, mentre il terzo al Cto di Torino.

La scuola dell’infanzia Garcia Lorca, situata nei pressi del palazzo dov’è avvenuto l’incidente, è stata evacuata.

L’incidente

Le cause dell’incidente, avvenuto intorno alle 10, sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri e degli ispettori dello Spresal. Il crollo è avvenuto nella parte superiore del ponteggio durante i lavori di ristrutturazione della facciata del palazzo. La struttura ha ceduto parzialmente perché alcuni alberi di grosse dimensioni ne hanno evitato il crollo completo.

Per motivi di sicurezza il sindaco ha disposto, come detto, l’evacuazione di una scuola materna. «Sono arrivato sul posto appena mi hanno telefonato – racconta il sindaco Andrea Tragaioli – La situazione è preoccupante, ci sono ancora troppi incidenti di questo tipo. Bisogna porre una lente d’ingrandimento sulla sicurezza nei cantieri».

La newsletter del Corriere Torino

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Torino e del Piemonte iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Torino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui

5 ottobre 2022 (modifica il 5 ottobre 2022 | 14:34)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-10-05 12:40:00, Ricoverati un gruista di 49 anni e due operai di 37 e 28 anni. Evacuato un asilo. Le cause dell’incidente, avvenuto intorno alle 10, sono in corso di accertamento , Massimo Massenzio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version