Roccaforzata, ai domiciliari il sindaco Iacca per tentata concussione

l’arresto Mezzogiorno, 4 agosto 2022 – 11:24 Arrestato anche un 59enne pluripregiudicato, che secondo l’accusa pilotava appalti e minacciava imprenditori e oppositori dell’amministrazione di Cesare Bechis Roberto Iacca, sindaco di Roccaforzata (Taranto) Questa mattina, giovedì 4 agosto, gli uomini della squadra mobile di Taranto hanno arrestato, e posto ai domiciliari Roberto Iacca, sindaco di Roccaforzata, centro di 1800 abitanti in provincia di Taranto, e un 59enne con precedenti di polizia come risultato di un’indagine della Procura tarantina su appalti gestiti dall’amministrazione comunale di Roccaforzata. L’ordinanza, firmata dal gip Giovanni Caroli, accoglie le richieste del procuratore aggiunto Maurizio Carbone e del sostituto Francesco Ciardo. Le ipotesi di rato a carico dei due indagati sono tentata concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, incendio, indebita percezione del reddito di cittadinanza. Nell’indagine sono indagate altre cinque persone a piede libero. L’inchiesta ha preso il via da altre indagini durante le quali i poliziotti hanno raccolto indizi relativi ad una presunta trattativa sull’assegnazione di una serie di appalti pubblici tra il sindaco ed un’azienda locale che si sarebbe potuta aggiudicare i lavori grazie all’intercessione di un “amico” comune, cioè il 59enne finito agli arresti domiciliari. I successi accertamenti, inoltre, avrebbero fatto emergere che quest’uomo era una costante presenza nella vita del Comune tale, per il proprio alto profilo criminale, da indirizzare le scelte politico -amministrative, con un apparente rapporto definito “simbiotico” con il sindaco. Incendiata la macchina di un oppositore del sindacoLa sua presenza fissa aveva comunque generato fastidio e intolleranza nei dipendenti comunali ed in alcuni consiglieri comunali che non ne sopportavano la presenza negli uffici comunali. Ad uno di questi, secondo le conclusioni della squadra mobile, il 59enne ed uno degli indagati a piede libero avrebbero dato fuoco all’autovettura per punirlo di essersi opposto politicamente al sindaco e di aver criticato il rapporto intercorrente tra quest’ultimo ed il 59enne. «È verosimile ritenere – scrive la squadra mobile – che tale rapporto (peraltro noto già in occasione della tornata elettorale) fosse basato su sospette cointeressenze economiche: diversi sarebbero i flussi di denaro registrati da società agganciate al 59enne in favore della società del sindaco ovvero assunzioni fittizie presso quella società di familiari dell’altro. Inoltre, il 59enne sarebbe stato coinvolto in qualsiasi decisione amministrativa che potesse avere una qualunque utilità economica, inducendo ripetutamente il sindaco a strumentalizzare la propria carica ed i propri poteri per far ottenere al primo diverse utilità». L’ipotesi degli investigatori è supportata da alcuni episodi che dimostrerebbero la tentata induzione indebita nel caso dei lavori al campanile; la tentata concussione per aver rappresentato e tentato di costringere un soggetto, interessato alla gestione del campo sportivo, ad affidare gli spazi pubblicitari al 59enne; la tentata concussione (non realizzata per rifiuto della vittima) per aver avvicinato e proposto allo stesso soggetto la gestione del parco pubblico a fronte di un canone mensile e nel riferirgli successivamente che tale affidamento fosse subordinato alla condizione che le attrezzature necessarie per la ristrutturazione le avrebbe dovute fornire il 59enne: l’ induzione indebita per aver indotto il responsabile commerciale di un’azienda appaltatrice della raccolta rifiuti (indagato) ad assumere il figlio della compagna del 59enne con un contratto a lavoro parziale ed indeterminato. Il 59enne ed altro indagato a piede libero sarebbero responsabili anche del reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 4 agosto 2022 | 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-04 09:25:00, Arrestato anche un 59enne pluripregiudicato, che secondo l’accusa pilotava appalti e minacciava imprenditori e oppositori dell’amministrazione,

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