Da Orizzontescuola.it: Roccella: La scuola è unagenzia educativa fondamentale ma non può sostituire la famiglia. Le filosofie gender sono nuove forme di patriarcato

L’educazione parte dalla famiglia, ha sottolineato la Ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, nel suo intervento al convegno di Atreju sul tema “Il cuore della Nazione: prospettive per una nuova primavera della famiglia”.

La ministra ha evidenziato il ruolo cruciale della famiglia nella formazione della personalità e del rispetto verso la libertà femminile.  Secondo Roccella, è essenziale riconoscere che ogni individuo è frutto dell’unione tra un uomo e una donna, e che proprio in questo nucleo si formano le basi del rispetto e della comprensione reciproca.

La ministra ha sottolineato il ruolo significativo della scuola nell’educazione, pur sottolineando che essa non può sostituirsi alla famiglia. Quest’ultima rimane il primo e più influente ambiente educativo per un individuo.

Roccella ha espresso preoccupazione riguardo a quello che definisce come “nuove forme di patriarcato”, riferendosi alle filosofie gender e alla negazione dell’uso della parola “donna”. Secondo il ministro, tali correnti di pensiero costituirebbero un rischio per la libertà delle donne di esprimere la propria identità.

Il ministro ha inoltre evidenziato l’importanza della figura di Giorgia Meloni, sottolineando come le donne abbiano avuto successo in politica soprattutto nel campo conservatore. Roccella ha citato esempi storici come Angela Merkel e Margaret Thatcher per dimostrare come la destra politica abbia favorito la libertà e l’affermazione femminile.

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