Roma-Bodo Glimt 4-0: Abraham e tripletta di Zaniolo, Mourinho in semifinale

di Luca Valdiserri

I giallorossi dominano e si prendono la rivincita dopo la sconfitta della gara d’andata. Sono in semifinale di Conference League, dove affronteranno il Leicester: restano l’unica italiana in corsa nelle coppe europee

Delle quattro partite tra Roma e Bodo Glimt una soltanto era senza domani e José Mourinho ha vinto quella partita. Anzi, l’ha dominata. Lui la mente, Nicolò Zaniolo il braccio. I giallorossi restano l’unica italiana in corsa nelle Coppe europee e, anche se parliamo di Conference, non ha senso fare gli schizzinosi. Con la Nazionale fuori dal Mondiale, uscire ad aprile anche con tutti i club sarebbe stato un totale fallimento. Nella semifinale (28 aprile e 5 maggio) la Roma affronterà il Leicester, che ha rimontato il PSV Eindhoven. Sarà calcio vero, non un succedaneo.

Si scontravano numeri pesanti: il Bodo non perdeva da 38 partite e l’ultima sconfitta risaliva al 5 agosto, nel preliminare di Conference League (comunque superato tra andata e ritorno) contro i kosovari del Prishtina. Da lì 26 vittorie e 12 pareggi, compresi i successi 6-1 e 2-1 contro la Roma e il pareggio 2-2 all’Olimpico nel girone di qualificazione. Per Mou, invece, 10 passaggi del turno su 10 quarti di finale giocati e per la Roma all’Olimpico 17 risultati utili consecutivi nelle Coppe europee. Le cifre le ha ritoccate verso l’alto solo il club giallorosso, alla terza euro-semifinale nelle ultime cinque stagioni, dopo quella di Champions del 2018 e quella di Europa League dell’anno scorso.

Cercando un paragone, la Roma ha replicato per intensità e qualità il derby dominato contro la Lazio . Anche nei dettagli: Abraham ha segnato in fretta il primo gol, mettendo la pressione addosso all’avversario; il primo tempo è finito 3-0 e il risultato è sembrato persino stretto. Mou è stato maniacale nei dettagli per preparare la squadra. Tre le parole d’ordine. La prima: sfruttare le palle inattive, ormai marchio di fabbrica, e il gol di Abraham (ottavo nella competizione, numero 24 in stagione) è nato da un corner. La seconda: cambiare gioco da destra a sinistra e da sinistra a destra, per scompaginare il pressing dei norvegesi. La terza: colpire con il minor numero di passaggi. Il secondo gol è stato un capolavoro a un tocco tra Cristante, Abraham e Pellegrini, il terzo è nato da una fuga in campo aperto di Zalewski e il quarto da un lancio lungo di Cristante. Prima di arrendersi alla stanchezza, Zaniolo li ha santificati con la sua tripletta . , perché si possono (e si devono) preparare gli schemi migliori ma poi servono gli interpreti. La scelta di Zaniolo, caricato a pallettoni fin dal primo pallone giocato, è stata il capolavoro di Mourinho.

Vanno in soffitta le tre partite precedenti, la rissa di una settimana fa e la polemica sul campo sintetico. La cavalcata del Bodo resta eccezionale, ma ieri l’Olimpico è sembrato per loro un vestito di tre taglie più grande.

Le formazioni
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Mkhitaryan, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Zaniolo, Abraham. Allenatore Mourinho

Bodo-Glimt (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Hoibraten, Wembangomo; Vetlesen, Hogen, Saltnes; Koomson, Espejord, Solbakken. Allenatore Knutsen (squalificato)
Tv: Dazn, Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport 4K (numero 213) e Sky Sport (canale 252). La gara sarà anche visibile in chiaro su TV8, canale numero 8 del digitale.

La rissa dell’andata

u prendi uno, gli altri pagano tre. È la meravigliosa idea di José Mourinho che, arrivato al quarto incrocio con il Bodo Glimt, dopo due sconfitte e un pareggio sogna una vittoria che qualifichi la Roma alle semifinali di Conference League. Come nelle partite estive a calciobalilla: l’ultima pallina vale tutto. «Domenica scorsa era 1-0 per Salernitana e ora 2-1 per il Bodo. Sarà difficile, ma siamo forti e preparati. È una differenza minima, non abbiamo perso 2-0 o 3-0. Nell’intervallo contro la Salernitana ho detto ai ragazzi: stiamo tranquilli, c’è ancora un tempo. Ora abbiamo almeno 90 minuti per giocare tranquilli, però dobbiamo andare forte. Ci siamo allenati anche sui rigori, ma preferirei vincere prima».

Mou ha tutta la rosa a disposizione, ma giocheranno i titolarissimi, con Zaniolo che partirà dalla panchina ma sarà una carta da giocare a partita in corso: «Finalmente ho una panchina che mi permette cinque cambi che possono essere decisivi. Anche sei se andiamo ai supplementari».

Lo stadio Olimpico è sold out, la tensione molto alta dopo la rissa della partita di andata tra l’allenatore norvegese Knutsen e il preparatore dei portieri giallorossi Nuno Santos, fermati preventivamente dall’Uefa in attesa di sentenza. Lo Special One, però, rifiuta l’etichetta di squadra cattiva e panchina anche peggio: «È uno dei principi più antichi della propaganda: se ripeti sempre una bugia, la gente pensa che sia una verità. Ma resta una bugia. La prima partita è finita con una sconfitta storica per noi (1-6; ndr) ma abbiamo avuto un comportamento esemplare, senza reagire in modo negativo. Nelle altre due non ci sono state difficoltà per l’arbitro. Quello che è successo giovedì scorso è una situazione fuori contesto: la partita è stata normale, così come la fine. Poi c’è stato un episodio brutto ma isolato dal contesto. Adesso vogliamo solo giocare a pallone. Mi aspetto una partita di calcio e che vinca il migliore. E sono convinto che i più bravi siamo noi».

È stato messo a punto un piano sicurezza. Su indicazione dell’Uefa verrà raddoppiato il servizio d’ordine dentro l’Olimpico con 800 steward. I 1.700 tifosi norvegesi saranno naturalmente in curva Nord e hanno preparato centinaia di maschere con il volto dello squalificato Knutsen. Un loro gruppo ha anche inviato sui social una lettera aperta ai tifosi romanisti: «Lasciamo la battaglia solo in campo».

14 aprile 2022 (modifica il 14 aprile 2022 | 23:15)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-04-14 21:21:00, I giallorossi dominano e si prendono la rivincita dopo la sconfitta della gara d’andata. Sono in semifinale di Conference League, dove affronteranno il Leicester: restano l’unica italiana in corsa nelle coppe europee, Luca Valdiserri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version