Roma, svastiche sulla tomba di Alfredino Rampi al Verano

di Maria Rosa Pavia

Decine di simboli legati al nazismo tracciati con un pennarello sulla nicchia dove è custodito il corpo del piccolo morto cadendo in un pozzo a Vermicino nel 1981

Svastiche tracciate con un pennarello nella tomba di Alfredino Rampi. La nicchia dove è custodito il corpo del bimbo di sei anni, che si trova al cimitero del Verano, è stata vandalizzata con una decina di simboli legati al nazismo e insulti. Il piccolo è diventato tristemente noto cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981. A dare la notizia è stato il Tg regionale del Lazio della Rai. Sono in corso le indagini dei carabinieri per rintracciare i responsabili della profanazione della lapide.

L’allarme è stato lanciato da una visitatrice del cimitero romano che si è accorta delle svastiche domenica 29 maggio. Proprio nel pomeriggio di sabato 28 era stato inaugurato il murale dedicato ad Alfredino nel quartiere della Garbatella. Sono in corso le indagini dei carabinieri per rintracciare i responsabili della profanazione della lapide.

Cominciano, intanto, ad arrivare i messaggi di solidarietà. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha condannato il gesto sul suo profilo Twitter:«Un colpo al cuore la profanazione della tomba di Alfredino Rampi. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati presto».

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è espresso così sullo stesso social network: «È inaccettabile la vigliacca profanazione della lapide del piccolo Alfredino Rampi imbrattata con 11 svastiche. Faremo ripulire subito questo scempio. Alfredino resta nei nostri cuori e Roma gli ha appena dedicato questo bel murale a Garbatella. Questi barbari si vergognino».

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato afferma : «Voglio esprimere la più ferma condanna alla vile profanazione della lapide di Alfredino Rampi. Una notizia che mai avremmo voluto leggere e che indigna profondamente».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida dichiara: «È un gravissimo, ingiustificato e incomprensibile atto. È inquietante che il cimitero monumentale del Verano possa essere oggetto di atti vandalici ma ancora di più contro la sepoltura di un bambino innocente simbolo di una tragedia nazionale che colpì le coscienze e i cuori di tutti gli italiani».

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30 maggio 2022 (modifica il 30 maggio 2022 | 17:58)

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, 2022-05-30 20:39:00, Decine di simboli legati al nazismo tracciati con un pennarello sulla nicchia dove è custodito il corpo del piccolo morto cadendo in un pozzo a Vermicino nel 1981, Maria Rosa Pavia

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