di Alessandro Bocci, inviato a Doha
Anche la sorella Elma Aveiro durissima dopo l’eliminazione del Portogallo: Hanno ucciso un uomo, una nazione
Neppure Georgina, seduta in tribuna, pu consolarlo. Ronaldo alla fine piange e se va da solo dentro lo spogliatoio: il suo quinto Mondiale il pi triste perch finisce male e perch sar l’ultimo.
Fernando Santos lo spedisce in panchina per la seconda volta consecutiva, salvo gettarlo nella mischia dopo sei minuti del secondo tempo, aggrappandosi all’uomo che ha messo in fila 5 Palloni d’oro e per 5 volte ha sollevato la Champions. Ma Cristiano non pi il giocatore che cambiava il destino da solo. Ogni volta che prova a accendersi viene assaltato da uno, a volte due, giocatori in maglia rossa che gli tolgono il fiato. L’ultima recita a 37 anni banale, non da lui: avrebbe sognato un altro congedo, magari un riscatto dopo le polemiche e le esclusioni. E invece l’unica occasione, proprio al 90’, un destro sul primo palo da posizione ghiotta, viene deviata dal gatto Bounou. Il regno di CR7 finito. Se davvero accetter l’offerta dell’Al Nassr e andr in Arabia Saudita non lo vedremo pi a certi livelli. La decisione definitiva deve ancora essere presa, ma sembra una via obbligata visto che, sino adesso, nessuna delle grandi squadre europee ha pensato a lui dopo il divorzio turbolento dal Manchester United. Ronaldo sperava in un rilancio Mondiale.
Voleva agganciare il mito Eusebio, che con la maglia del Portogallo ha segnato 9 reti al Mondiale e invece si ferma a 8. Voleva anche tenere testa a Messi, ma quel livello non riesce pi a ritrovarlo, complice una stagione a singhiozzo e gli anni che passano. Cristiano era il pi triste di tutti, racconta Fernando Santos, il c.t. che lo ha retrocesso, dandogli l’ultima botta, la pi dura. Ma non sono pentito, racconta e se perder il posto non sar per questa scelta che molti in patria hanno condiviso. Anche per questo Ronaldo amareggiato. Ma silenzioso. Parla per la sua famiglia. E sono parole velenose.
Georgina la compagna graffia proprio il c.t.: Il tuo amico allenatore, lo stesso per il quale hai sempre parole di ammirazione e rispetto, ha deciso male. Lo stesso che, quando sei entrato, ha visto come la partita cambiata. Ma era troppo tardi. Non puoi sottovalutare il miglior giocatore del mondo e non puoi difendere chi non lo merita. La vita ci d lezioni. Oggi non abbiamo perso… abbiamo imparato, il lungo post. Caustica la sorella Elma Aveiro: Hanno ucciso un uomo, una Nazionale e una Nazione. A Santos fischieranno le orecchie.
10 dicembre 2022 (modifica il 10 dicembre 2022 | 22:41)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-12-10 22:48:00, Anche la sorella Elma Aveiro è durissima dopo l’eliminazione del Portogallo: «Hanno ucciso un uomo, una nazione», Alessandro Bocci, inviato a Doha