Salman Rushdie staccato dal respiratore. Ora è in grado di parlare. Il procuratore: gesto pianificato

di Viviana Mazza

L’agenzia iraniana Fars: muoia. L’assalitore: io non colpevole

DALLA NOSTRA INVIATA
NEW YORK – Salman Rushdie è stato staccato dal respiratore ed è ora di nuovo in grado di parlare. Lo annuncia la Bbc. A confermare la notizia è stato anche l’agente di Rushdie, Andrew Wylie. Dopo le gravi ferite riportate nell’attentato di venerdì mattina, sul palco di un evento culturale, lo scrittore ha lottato per la vita. Il suo agente letterario ha fatto sapere l’altro ieri che «probabilmente perderà un occhio» e ha riportato danni ai nervi di un braccio e al fegato.

Venerdì mattina, nell’anfiteatro del festival di Chautauqua, paesino di quattromila anime nello Stato di New York, Hadi Matar ha pugnalato Rushdie 10 volte, al collo e all’addome. Lo ha detto ieri il procuratore locale durante l’udienza preliminare, in cui Matar è stato incriminato per tentato omicidio di secondo grado e aggressione armata, ed è stato rinviato in custodia cautelare senza cauzione. Il procuratore ha descritto l’attacco come premeditato e mirato: Matar è arrivato in autobus e ha acquistato un biglietto per l’evento di Rushdie. Con le manette ai polsi, in tuta bianca e nera, scarpe arancioni e mascherina bianca, il ventiquattrenne californiano di origini libanesi non ha detto una parola; attraverso il suo avvocato si è dichiarato «non colpevole». La prossima udienza è prevista il 19 agosto.

«Sono grato al personale di soccorso e ai coraggiosi individui che sono intervenuti subito in aiuto di Salman Rushdie e per bloccare l’assalitore — ha dichiarato il presidente Joe Biden in una lunga nota diffusa ieri —. Salman Rushdie, con il suo intuito sull’umanità, il suo senso impareggiabile per la storia, il suo rifiuto di essere intimidito o zittito, rappresenta valori essenziali, universali. Verità. Coraggio. Resilienza. L’abilità di condividere le idee senza paura. Questi sono gli elementi costitutivi di ogni società libera e aperta».

Mentre i quotidiani conservatori dell’Iran hanno celebrato l’attentato (l’agenzia Fars gli ha augurato di «tirare le cuoia»), auguri di pronta guarigione continuano a giungere dai leader occidentali, come il premier britannico uscente Boris Johnson, il presidente francese Emmanuel Macron, il canadese Justin Trudeau, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

I lettori hanno scelto di mostrare solidarietà in un altro modo: ieri sera tre edizioni de I Versi Satanici, il libro del 1988 per il quale Rushdie ha ricevuto la fatwa dell’imam Ruhollah Khomeini che lo condannava a morte, hanno scalato il «barometro» delle vendite di Amazon (che monitora i titoli in crescita nelle ultime 24 ore). I figli della mezzanotte, il primo bestseller di Rushdie, era invece al quarto posto. Anche Strand Bookstore, la celebre libreria indipendente newyorchese, ha registrato molti visitatori, Tante persone cercavano gli scritti di Rushdie, tante altre volevano semplicemente parlare di come si sentivano e di ciò che era successo.

13 agosto 2022 (modifica il 14 agosto 2022 | 05:20)

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, 2022-08-14 05:18:00, L’agenzia iraniana Fars: muoia. L’assalitore: io non colpevole, Viviana Mazza

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