di di Chiara BaldiIl leader della Lega e vicepremier: Abbiamo amici che a volte partono da presupposti differenti, ma si trova sempre la sintesi Matteo Salvini arriva al Palazzo delle Stelline di Milano per la presentazione dei candidati della Lega in Lombardia alle Regionali del 12 e 13 febbraio con tre certezze. La prima che dopo 30 anni di battaglie, grazie a un centrodestra serio e compatto al governo e alla presenza importante della Lega, l’autonomia sar realt entro il 2023. La seconda riguarda due degli obiettivi con cui lo stesso centrodestra ha vinto le elezioni politiche di settembre: il federalismo e il presidenzialismo. Noi — chiarisce dal palco — siamo persone che mantengono la parola data. E non si dice preoccupato, Salvini, per le eventuali discordanze con gli alleati di governo: Abbiamo una bellissima squadra in Consiglio dei ministri — spiega il vicepremier —, abbiamo degli amici che a volte partono da presupposti differenti ma trovano sempre una sintesi comune. La terza certezza del ministro delle Infrastrutture — che in questi giorni abbottonatissimo sulle dichiarazioni tanto che evita accuratamente ogni a margine coi giornalisti — l’esito delle urne tra 27 giorni. La nostra vittoria alle elezioni regionali in Lombardia ci sar e ci sar a partire da Milano, assicura cercando di silenziare i sondaggi che vogliono la Lega in caduta libera — anche nella citt del segretario — in favore di una annunciata vittoria di Fratelli d’Italia, che ha gi cominciato a rivendicare pi assessorati in giunta: Giorgia Meloni sabato, intervenendo all’avvio della campagna elettorale, aveva gi messo in chiaro la questione auspicando di ricominciare a lavorare con Attilio Fontana e una giunta di centrodestra alla guida della Regione Lombardia nella quale sono certa Fratelli d’Italia avr sicuramente un ruolo pi centrale. Ma Salvini non ceder facilmente alle pressioni della presidente del Consiglio. Chi sceglie la Lega e Fontana fa una scelta importante, scandisce. E aggiunge: La Lega il partito dei s alle opere pubbliche, al lavoro, alla casa e alle assunzioni. Per i no scegliete Pd e M5s. Per questo, la riconferma di Fontana e della Lega, del lavoro e di una crescita economica incredibile, nelle cose. I lombardi, che sono pragmatici, da 30 anni scelgono e vogliono farsi governare dal centrodestra. Per silenziare le voci che vogliono la coalizione di centrodestra in crisi anche in seno all’esecutivo — con Forza Italia in agitazione per il decreto sul carburante e la premier che ha denunciato i bastoni tra le ruote non solo dall’opposizione — Salvini racconta che la prima cosa che ho fatto questa mattina stata mandare gli auguri di buon compleanno a Giorgia Meloni (che ieri spegneva 46 candeline, ndr). A rinsaldare il rapporto c’ anche il lavoro con il ministro Nordio per cambiare la riforma Cartabia. Noi della Lega siamo per i s e per la certezza della pena. Sono convinto che il governo porr rimedio ad alcuni errori di valutazione di mesi e anni passati. E spiega che oggi se ti beccano in flagranza che stai rapinando o rubando, ma non c’ una denuncia da parte della vittima, torni a casa tranquillo: una follia, qualcuno evidentemente non aveva valutato le conseguenze. Ci stiamo lavorando con il ministro Nordio. Poi, prima di lasciare la sala per farsi fotografare con ognuno degli 88 candidati, si rivolge all’opposizione: Si rassegni la sinistra: governeremo questo Paese per i prossimi 10 anni. 16 gennaio 2023 (modifica il 16 gennaio 2023 | 07:30) © RIPRODUZIONE RISERVATA