Saman Abbas, il ministro Nordio al Pakistan: Il padre Shabbar partecipi al processo in videoconferenza

di Alessandro Fulloni

Il Guardasigilli: sia ascoltato in collegamento. Domani l’udienza per l’estradizione (rinviata 12 volte). Intanto la compagna di Danish Hasnain giunta in Italia, si trova in un luogo protetto: sar ascoltata nel corso del dibattimento

Una videoconferenza per portare Shabbar Abbas — il padre della 18enne Saman — alla sbarra obbligandolo ad assistere alle udienze del processo. quella che il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha richiesto ufficialmente ieri al suo omologo pakistano. Si tratta di una svolta decisiva in questa complessa partita che si gioca per inchiodare l’uomo alle sue presunte responsabilit penali. Shabbar, arrestato in Pakistan a met dello scorso novembre, accusato di concorso in omicidio con la moglie Nazia, latitante, il fratello Danish Hasnain e i cugini Nomanulhaq Nomanulhaq e Ikram Ijaz, questi tre detenuti in carcere a Reggio.

Il clan degli Abbas avrebbe ucciso Saman perch contraria al matrimonio combinato con un cugino pi grande di lei di dieci anni. Nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021, sono l’ennesima lite e l’ennesima fuga della giovane italiangirl — questo il suo account sui social — dalla casa a Novellara, nelle campagne della Bassa, a far precipitare la situazione. Esasperato, forse sollecitato da altri componenti dello zat (il clan), Shabbar avrebbe telefonato a Hasnain — la testimonianza in incidente probatorio dal fratellino di Saman, parte civile al processo e tutelato da Valeria Miari — per dare luogo al caro cari, come chiamano nel Punbjab l’uccisione delle donne ribelli. Mentre i due cugini la immobilizzavano, lo zio l’avrebbe strozzata. stato poi lo stesso Hasnain, assistito dall’avvocato Liborio Cataliotti, a far ritrovare, il 17 novembre, il cadavere sotterrato vicino la casa degli Abbas. Io per non c’entro con la sua morte avrebbe sostenuto l’uomo, incolpando gli altri due.

E Shabbar? Per un motivo o per l’altro — giudici assenti, carte mancanti — le udienze previste per la sua estradizione a Islamabad sono state sempre rinviate. Quella fissata per domani addirittura la dodicesima. Nel frattempo, con il processo gi istruito a Reggio e partito il 10 febbraio, l’obiettivo della Procura diretta da Gaetano Paci diventato quello di processarlo in videocollegamento evitando cos che la sua posizione resti stralciata in attesa della decisione sull’estradizione. Che dipende molto dagli equilibri politici in Pakistan, la cui popolazione, 238 milioni di abitanti che poco sanno di Saman, in gran parte tollera i matrimoni combinati.

Nei giorni scorsi l’istanza per il collegamento a distanza stata accolta dalla presidente della Corte d’Assise Cristina Beretti che ha girato gli atti al Guardasigilli. Ora che Nordio ha notificato la richiesta a Islamabad, la posizione di Shabbar ( indifferente che accetti o meno il collegamento) si riunisce agli altri accusati. Se lui invece dovesse pagare la cauzione, per tornare libero, la Corte lo processerebbe lo stesso come latitante. Ma la prossima udienza, il 18 marzo? Saranno ascoltati i carabinieri che hanno seguito, prendendolo a cuore, il caso Saman da quando lei scapp — estate 2020 — in Belgio, dove aveva conosciuto un ragazzo in chat. Al suo rientro, un paio di settimane dopo, d’accordo con i servizi sociali di Novellara e con il tribunale di Bologna, la 18enne fu sistemata in un centro protetto dal quale per si allontan pi volte.

E si trova da qualche giorno, giunta dal Pakistan, in una struttura protetta anche la compagna di Hasnain, quella a cui lui telefon parlando di un lavoro fatto bene. La donna, rintracciata nel Punjab dall’avvocato Cataliotti, tra i testimoni a discarico e potrebbe presto comparire al processo. Quanto al fratellino di Saman, maggiorenne tra qualche giorno, non dovrebbe essere ascoltato: ancora in pericolo dice secca la sua avvocata Valeria Miari.

21 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 21:44)

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