San Carlo, scontro De Luca-Manfredi: il ministro Sangiuliano chiede gli atti

il massimo napoletano Mezzogiorno, 20 gennaio 2023 – 07:50 Il Consiglio approva il bilancio ma con il voto contrario di Realfonzo, rappresentante della Regione di Paolo Cuozzo Il Consiglio di indirizzo del San Carlo ha approvato il Bilancio di previsione ma con il voto contrario del rappresentante della Regione Campania, Riccardo Realfonzo, che ha espresso dure critiche al documento contabile. Si consuma cos, indirettamente, l’ennesimo scontro politico tra Regione e Comune di Napoli; tra Manfredi, presidente del San Carlo, e De Luca. Il tutto, mentre il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, finora quasi un raccordo tra le due parti per la vita del teatro, ha dato mandato al direttore generale del Mic che ha la delega agli enti lirici, Antonio Parente, di acquisire gli atti del consiglio di indirizzo insieme a tutta la documentazione utile per effettuare un’attenta verifica. Insomma, la pi importante istituzione culturale della citt si trasforma in terreno di scontro istituzionale ai massimi livelli, con governatore e sindaco che fanno probabilmente registrare il picco pi basso delle loro relazioni. Sul versante dei finanziamenti al teatro, Manfredi e De Luca parevano aver trovato un punto di incontro, diciamo una tregua: la Regione aveva confermato i 5 milioni annunciati e il sindaco aveva anche trovato il main sponsor del teatro, Unicredit, con un progetto dal valore di circa 800mila euro. Invece sul bilancio 2023 si consumata la frattura. Lo scontroSette, quindi, i punti di critica al documento contabile — votato dal sindaco dal sovrintendente Lissner e dai consiglieri Faraone Mennella, Barbano, Bruno, presente il collegio dei revisori composto da Carlo Greco, Michela Guarino e Roberto Cappabianca — riportati in una nota della Regione Campania con la quale viene ricordato come Realfonzo abbia evidenziato inefficienti utilizzi delle risorse, irregolarit di natura contabile, appostamenti non giustificati di risorse, possibili violazioni delle norme. Il rappresentante della Regione ha puntato l’indice, tra l’altro, su gli ingenti extra costi collegati ai contratti della dirigenza apicale; rilievi, da parte del rappresentante della Regione, anche sull’utilizzo del criterio del finanziamento storico per la determinazione delle entrate indicate in bilancio, in difformit ai principi in materia e pure in presenza della conclamata assenza di alcune risorse. In pratica, Realfonzo ha ribadito che allo stato la Regione ha deliberato il finanziamento di 5 milioni di euro a bilancio ordinario e ha sospeso ogni ulteriore decisione in merito ai fondi Poc in attesa di risposte alle questioni allora e qui poste. Non credo — ha dichiarato Realfonzo — in ogni caso che l’eventuale stanziamento regionale relativo ai fondi Poc possa avere la stessa dimensione del 2022. Nella nota di palazzo Santa Lucia si parla anche di un piano di assunzioni di personale di dubbia compatibilit con la normativa in materia e discutibile sostenibilit economico-finanziaria; e vengono contestate anche le previsioni in aumento delle entrate da bigliettazione e abbonamenti a fronte della chiusura del Teatro, causa lavori, nei primi tre mesi del 2023, la previsione di significativi decrementi di alcuni costi non comprovati da istruttoria. Critiche anche per l’incoerenza tra somme dichiarate a credito della Fondazione e somme verificate a debito di enti terzi. Alla nota della Regione replica il San Carlo che sul primo punto ribatte affermando che i costi e il numero dei dirigenti apicali sono tutti compresi nella dotazione organica della Fondazione approvata dal Mic e dal Mef il 18 febbraio 2022, oltre che dal Commissario di Governo per le Fondazioni Lirico-Sinfoniche. Sul criterio del finanziamento storico, la Fondazione spiega che tale criterio si reso necessario visto che a fronte della richiesta inoltrata a settembre 2022, cos come per ogni annualit, la Fondazione non ha ricevuto alcuna risposta e pertanto il criterio storico l’unico criterio da adottare e che viene adottato in sede previsionale. Sulla’aumento delle entrate da bigliettazione viene detto che tale raffronto va fatto in maniera omogenea con il documento previsionale 2022. Previsione e piano di assunzioni: qui la Fondazione ribatte che tutte le assunzioni di personale a tempo indeterminato sono avvenute e avverranno nel rispetto della normativa vigente per le Fondazioni lirico-sinfoniche e dei vincoli di bilancio. La sostenibilit economico-finanziaria stata gi verificata dagli organi preposti. Sulla previsione di significativi decrementi di alcuni costi non comprovati da istruttoria, nella replica si afferma che sono strettamente legati all’idea progettuale artistica varata dal Sovrintendente. Mentre sulla contestata incoerenza tra somme dichiarate a credito e somme verificate a debito di enti terzi per il San Carlo si tratta solo di far conciliare la contabilit economica della Fondazione e la contabilit finanziaria della Regione Campania. Tutte le risposte di circolarizzazione crediti/debiti sono state condivise e verificate con gli uffici regionali. Uno scontro, dunque. Anzi, lo scontro. Forse pi duro, tra Regione e Comune di Napoli. Probabilmente, un punto di non ritorno. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 20 gennaio 2023 | 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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