Sandy Marton: Dopo People from Ibiza sono diventato un mostro di sex appeal. Ho speso tutto in viaggi e feste

di Candida Morvillo

La star della musica anni ‘80, che oggi ha 63 anni: Ho scritto poche canzoni? Preferivo stare a Ibiza a fare il figo. Non vado in discoteca da 15 anni

Claudio Cecchetto raccontava cos, al Corriere , come scopr Sandy Marton, il ragazzo che, negli anni ’80, spopol cantando People from Ibiza: Lo vidi in discoteca e pensai: questo piacer alle donne perch cos bello che piace anche a me. Allora, lo chiamai alla consolle, dissi “vi presento un amico”. Sandy uscito e ho sentito un “oooh”: io ero scomparso e c’era solo lui.

Sandy, se lo ricorda quel momento?
Sicuro, rimasi scioccato. Ma non era una discoteca, era una festa di Ciriaco De Mita.

Il deputato?
Quello di Avellino. Io neanche sapevo dov’ero, credo si festeggiasse il compleanno della figlia, ero arrivato da Milano con amici. Avevo 23 anni, i capelli biondi lunghi fino al sedere. Tutte le donne fecero ooh e si chiesero: chi questo qua?.

E chi era?
Un giovane croato cresciuto con la nonna studiando di tutto: mamma, per non farmi fare cavolate e tenermi impegnato, m’ iscriveva a tutti i corsi possibili. Ho studiato piano, solfeggio, e inglese in Inghilterra. Poi, a 16 anni, ero andato a studiare negli Stati Uniti. A 18, ero tornato e, appena passata la dogana, i soldati mi hanno preso e mi hanno messo direttamente in una prigione militare.

Che aveva fatto?
Cosa non avevo fatto? Il servizio militare. Dopo due giorni, ricevo una visita, pensavo fosse mamma che veniva a liberarmi, invece, era il barbiere che mi ras i capelli a zero. Mi mandarono a fare la leva, mi salv unirmi alla banda dell’esercito. Dopo, andai a Milano a studiare design all’Istituto Marangoni.

La biografia corrente racconta che suo padre era console jugoslavo in Italia.
Ma no. Era il presidente dell’unica azienda che produceva carne in Jugoslavia, ma l’accusarono di essere al servizio del capitalismo e di aver sponsorizzato una rivolta a Zagabria. Non so se era vero, ma dovette scappare e non l’ho pi visto. In realt, non l’avevo mai visto.

Cos mi confonde le idee.
Ne ero il figlio naturale, lui era sposato con una donna che non era mia madre. L’ho incontrato solo una volta, a 15 anni. Dissi: mamma, andiamo via, un idiota. E non lo vedemmo pi.

Quando arrivano le donne nella sua vita?
Da ragazzo, non ero molto sveglio, mi sono svegliato verso i ventidue, ventitr, ma ero timido e avevo capito che le donne non vogliono i timidi.

Quella sera da De Mita la timidezza era passata?
No, l avevo preso coscienza del problema, ma la timidezza spar solo a 26 anni.

Siamo nel 1985. People from Ibiza dell’84.
Infatti, dopo, sono diventato un mostro di sex appeal.

Quanto siete stati fidanzati?
Non siamo stati fidanzati. Fu, come si dice? Un flirt.

Come nasce la canzone che l’ha reso famoso?
Claudio vide che piacevo e disse: facciamogli fare qualcosa. Mi battezz Mister Basic e mi fece cantare Ok Run, che and pi o meno bene. Al che, gli dissi: provo a scrivere io un pezzo. Mi chiudo in casa e, per tre mesi, mi vergogno di cantare. Poi, scrivo cinque o sei brani, ma lui: sono belli, per la gente non balla questa roba. Mi arrabbiai e pensai: ora ti faccio vedere io.

Torna a casa e scrive People from Ibiza?
La scrissi in un pomeriggio. Partii copiando una sequenza jazz del violinista Jean-Luc Ponty e un arrangiamento di Yuki Sakamoto, da Merry Christmas Mr Lawrence. Funzionava e chiesi a Claudio se potevo parlare di Ibiza. E lui: cos’ Ibiza?.

Lei come e perch conosceva quell’isola?
Me ne aveva parlato un pizzaiolo. Andai a vederla e, invece di sette giorni, rimasi sei mesi. Quando finirono le 400 mila lire che avevo in tasca, vendetti il mio orologio di Cartier. Quando andai via, piangevo. L mi sentivo e mi sento a casa. In quegli anni, Ibiza era incredibile: Nina Hagen, la cantante punk, usciva portandosi un ragazzino al guinzaglio, era il suo fidanzato; Xavier Cugat, il compositore di colonne sonore, usciva con una Rolls Royce bianca e una chauffeur di colore vestita di nero. C’erano pi personaggi che persone normali.

Cosa succede quando esce il pezzo?
Che faccio il primo Festivalbar, poi accompagno un amico in piazza Duomo, vengo circondato da 500 ragazze e dobbiamo nasconderci in una farmacia. Alla terza sera di festival, arrivai nudo in camerino: la folla di fan mi aveva spogliato. Fu un successo mondiale. Conoscere Claudio fu un gran colpo di fortuna.

Sbaglio a pensare che divent ricchissimo?
No, ma ho speso tutto varie volte. In viaggi e feste. Ho fatto costantemente quel cavolo che mi pareva. Tipo: un giorno decido di vivere a Parigi. Arrivo, prendo una carta platino in banca, esco, vedo un concessionario Harley Davidson e compro le due moto pi care. Ho fatto molti soldi anche fuori dalla musica.

Era socio, a Ibiza, del ristorante Dos Lunas e poi?
Ci venivano Bjorn Borg e Loredana Bert, George Michael, i principi di Monaco. E a Parigi e Madrid avevo una catena di ristoranti, La Vaca Argentina, che ho venduto a Nestl. Ho rispeso tutto, ma vivo bene, ho case che affitto, faccio serate, prendo i diritti d’autore.

Ha speso anche in droghe?
In tutte quelle che c’erano, tranne l’eroina. Adesso non pi, ora, vivo in pace con me stesso.

Perch, a parte poche canzoni, non ha pi scritto?
Perch preferivo stare a Ibiza a fare il figo.

Come vive l?
In una casa con la vista sulle saline e Formentera. La vista tremendamente importante: quando ti svegli qui, non puoi deprimerti. Ogni giorno, cammino in spiaggia, faccio pugilato. Da 15 anni, non vado pi in discoteca. Ho una vita da pensionato.

L’amore l’ha trovato?
Mi sono innamorato due volte, per quattro e per nove anni, ma sono stato lasciato. Le mie ex non hanno voluto capire che, a volte, ho bisogno di stare da solo.

Non le secca essere identificato con una sola canzone?
Scherza? Io sono felice di aver avuto quel successo e felice di averlo lasciato.