di Renato Franco, inviato a Sanremo
La prima conferenza stampa della 73esima edizione del Festival
Non un video, ma un testo. La prima sorpresa del Festival di Sanremo legata alla presenza virtuale di Zelensky. Il video di due minuti su cui la politica si divisa per 10 giorni non ci sar: Abbiamo avuto colloqui quotidiani, l’ambasciatore ucraino il pomeriggio del 2 febbraio ci ha detto che il presidente avrebbe preferito inviare un testo, spiega il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta. Sar andata davvero cos? Certo quello che filtra dai corridoi di Sanremo che ogni decisione stata presa sopra le loro teste. Gi a partire dallo stesso intervento, nato da un’idea di Zelensky riportata a Bruno Vespa. La Rai si dunque mossa di conseguenza e non un mistero che ogni scelta sia stata condivisa e avallata a pi livelli (anche politici). A leggere il testo di Zelensky sar Amadeus che ha la battuta pronta: Lo legger in ucraino, lingua che conosco perfettamente…. Insomma il conduttore apre la busta e trova dentro la missiva di Zelensky proprio mentre su Canale 5 ci sar Maria De Filippi che rompe dopo anni la pax televisiva Rai-Mediaset e andr in onda contro la finale del Festival con C’ posta per te. Buste di qua, buste di l, ognuna con il suo contenuto emotivo.
Coletta sorride sul presunto controllo preventivo prima al video e ora al testo: Mi sembra complicato poter censurare il presidente. Il controllo di noi dirigenti preventivo alla messa in onda di ogni programma, fa parte del nostro compito visionare tutto ci che va in onda. Quanto ai contenuti non ne abbiamo ancora contezza, saremo pi puntuali nei prossimi giorni. Anche in Russia seguono con attenzione quanto accade in Italia (tanto pi se c’ di mezzo il Festival di Sanremo, sempre seguito fin dai tempi dell’Urss, l cantanti come Al Bano, Pupo e Toto Cotugno sono leggende) e la notizia del cambio di programma ha provocato la risposta ironica della portavoce del ministero degli Esteri russo: Peccato, Zelensky avrebbe anche potuto vincere questo concorso con un rap.
Altro giro, altra polemica. Qualche giorno fa la deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante si era detta preoccupata per la piega, a suo dire, gender fluid che ha preso Sanremo. Anche in questo caso Amadeus ha la risposta svelta: Non sono d’accordo, ma magari il pezzo di Rosa Chemical diventer il brano preferito dei suoi figli e forse lo baller anche lei. Il conduttore ha scherzato anche sulle polemiche che accompagnano storicamente il Festival: Fiorello dice che sono lo swiffer delle polemiche, ma io non penso a come creare una discussione, non mi interessa, semplicemente accade. Quando succede si affrontano con onest, con sincerit. Poi che accada sempre con Sanremo normale: la polemica va dove c’ visibilit, non dove bisogna sgomitare per farsi notare.
Si comincia marted sera (apre Anna Oxa, ospiti i Pooh, Mahmood e Blanco) ma la grande attesa concentrata su Chiara Ferragni che per la prima volta esce dalla sua bolla social (a dimensione milionaria) per misurarsi con il mezzo televisivo. Linguaggi diversi. E non detto che chi eccelle in uno sia altrettanto forte nell’altro. Nella sua prima volta sul palco dell’Ariston — come poi faranno anche le altre co-conduttrici (Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara Francini)— l’imprenditrice da 28,5 milioni di follower porter un momento di riflessione e di racconto. Il temutissimo (a volte anche per gli spettatori) monologo. Dovrebbe parlare della sua esperienza di influencer, di imprenditrice e di mamma con enorme esposizione social, per toccare diversi aspetti cruciali nella societ sempre pi virtuale di oggi, dal rapporto con haters e leoni da tastiera all’empowerment femminile, dalle mamme lavoratrici del settore della moda ai risvolti di una copertura mediatica dell’esistenza senza precedenti. Perch poi la vita vera si dimostra tutta un’altra story.
6 febbraio 2023 (modifica il 6 febbraio 2023 | 19:31)
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