di Maria Volpe
Sabato 11 febbraio, nell’ultima serata della kermesse canora, Amadeus proporr una intervista (registrata) al Presidente dell’Ucraina
Ancora una volta il Festival di Sanremo preceduto da polemiche. Ma questa volta la vicenda pi complessa e la musica non c’entra. C’entra invece la guerra. Da quando si saputo che sabato 11 febbraio, nella serata finale del Festival, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, dovrebbe intervenire con una intervista registrata da Amadeus, l’opiniona pubblica si divisa tra favorevoli e contrari. Chi apprezza l’idea che un leader di un Paese attaccato da un altro Paese possa dare voce alle sue sofferenze e dei cittadini ucraini, chi non lo ritiene opportuno, anzi sbagliato.
Da giorni Diego Costacurta – coordinatore provinciale imperiese del Comitato di Liberazione Nazionale e membro attivo del collettivo Pecora Nera — molto attivo e ha annunciato di voler invitare tutti i pacifisti d’Italia a riunirsi: Occuperemo le strade di Sanremo. Alla fine stata effettivamente organizzata una manifestazione dal Comitato di liberazione nazionale (Cln) con l’associazione Pecora nera, per sabato 11 febbraio, a Sanremo, come forma di protesta. Sono invitati i rappresentanti di tutte le confessioni religiose, ma anche gruppi politici e privati cittadini – ha detto Diego Costacurta (Cln), uno degli organizzatori – che guardano alla pacificazione di un’Europa martoriata dalla violenza. E’ un modo per mostrare il nostro disappunto contro l’indegna proposta di offrire a Zelensky uno spazio di propaganda bellica durante la principale trasmissione di intrattenimento popolare del palinsesto di RaiUno. Costacurta si era reso protagonista tempo fa di un’aspra polemica con l’infettivologo Matteo Bassetti: gli aveva contestato le sue posizioni pro vaccino anti covid 19.
Le presa di posizione di Diego Costacurta contro la partecipazione di Zelensky al Festival ha trovato una eco tra personaggi noti. Il vignettista Vauro Senesi si scaglia contro la decisione di Amadeus di ospitare un videomessaggio del presidente ucraino: Sabato 11 febbraio se potr sar a manifestazione pacifisti senn invier vignetta. Trovo che sia una scelta squallida, Zelensky il leader di un paese in guerra, il mainstream italiano lo continua a dipingere come l’eroe in maglietta, sembra un personaggio di un fumetto. Questo invito diventa una propaganda bellica in un momento in cui c’ bisogno di parlare di diplomazia, di cessate il fuoco e di pace.
E c’ anche la posizione di Moni Ovadia che si spinge oltre e dice: Basta umiliazioni a Putin. L’attore e musicista in un’intervista al Fatto Quotidiano sostiene che la decisione faccia parte di una mediatizzazione ossessiva della guerra. E che l’Italia faccia strame della Costituzione promuovendo una deriva militarista furiosa. Secondo Ovadia non si pu spettacolarizzare la guerra. Tanto meno in un programma che ospita canzoni e che visto in tutto il mondo. Il messaggio che mandiamo a Putin che vogliamo schiacciarlo. E lui pu essere molto cattivo, quindi non conveniente.
E anche Mario Giordano, giornalista e conduttore di Fuori dal coro su Retequattro, di tutt’altra parte politica, prende posizione e ha urlato marted in diretta durante la puntata del suo programma: Zelensky va a Sanremo a chiedere pi armi l sul palco tra Gianni Morandi, Chiara Ferragni, i Cugini di Campagna e Amadeus. Zelensky gi le mani da Sanremo.
Seppur indirettamente, anche Beppe Grillo contesta l’idea di Zelensky al Festival di Sanremo: Possibile che i governi e i parlamenti occidentali votino per la continuazione della guerra, facendo passare l’idea che con quel voto rendono pi vicina la pace?. Lo ha scritto su Facebook Beppe Grillo invitando a leggere l’analisi di Torquato Cardilli sul conflitto russo ucraino, pubblicata sul suo blog. Il comico ne riporta alcune frasi: Ma come si fa a dare fiducia e credito a un Capo di Stato che da un anno, collegato dal suo bunker, partecipa ad ogni consesso internazionale e assiste impassibile alla distruzione del suo paese, alla morte di una generazione di giovani?. Grillo contesta Zelensky che ha chiesto di apparire sul palcoscenico dell’Ariston, durante il festival di Sanremo, grazie alla mediazione con Amadeus condotta da Vespa che lo ha intervistato. Puro spettacolo!.
Amadeus di recente aveva raccontato: Mi ero sentito con Bruno Vespa la settimana scorsa e mi aveva detto di aver ricevuto la richiesta da parte di Zelensky di essere presente al festival. Sono felice di avere questo collegamento, ed giusto che sia nella serata finale.
25 gennaio 2023 (modifica il 25 gennaio 2023 | 14:17)
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